Avellino e Budapest hanno sugellato l’avvio di un percorso che vedrà le due città insieme in un progetto di promozione reciproca, con ricadute economiche concrete sui due territori. Al termine della due giorni di confronti istituzionali tenuti dall’assessore alla Promozione del Brand “Avellino”, Barbara Politi, nella capitale magiara, il dato che emerge con forza è l’inizio di una sinergia istituzionale che appare già salda e ben impostata.
Diversi i passaggi che hanno contribuito a costruire l’intesa. Nella tavola rotonda svoltasi giovedì pomeriggio, sono emerse opzioni concrete di interlocuzione tra due città che possono darsi molto a vicenda, in termini di scambio culturale ed economico, per promuovere il capoluogo irpino e le sue peculiarità.
Nella mattinata, l’assessore Politi era stata accolta dall’Ambasciatore italiano in Ungheria, Manuel Jacoangeli. In quella sede, ha esposto il “progetto Avellino” agli stakeholders ungheresi ed alle autorità istituzionali. Tra gli altri, anche al professor Istvan Cobino, in rappresentanza della Camera di Commercio e Industria della Contea di Pest, a Máté terjék, Responsabile Sviluppo Mercato Italiano | VISIT HUNGARY | Direzione Rapporti Internazionali, ed a Kaszás Fanni, Rappresentante della redazione di “Turizmus.com online magazine”, MUISZ (Association of Hungarian Travel Agencies).
Politi ha raccontato le potenzialità di una terra fulcro delle aree interne, strategicamente posizionata tra le metropoli di Bari e Napoli. Una cooperazione, quella avviata dall’Assessorato alla Promozione del Brand, con diverse finalità. In primis, creare un ponte permanente fra i territori, alimentato dalla compartecipazione delle due città a specifiche iniziative, legate a segmenti culturali e agroalimentari. Quindi, lo studio di azioni che abbiano ricadute concrete sul tessuto sociale ed economico di Avellino, attraverso il coinvolgimento di imprese e attività.
Dopo l’estate, una delegazione istituzionale ungherese verrà accolta in città dal sindaco Festa, per toccare con mano quanto riportato da Politi in questi giorni.
Questo pomeriggio, accompagnata dal presidente della Camera di Commercio Italiana in Ungheria, Bernardino Pusceddu, e dalla direttrice dell’ICE, Giovanna Chiappini Carpini, l’assessore Politi ha incontrato nuovamente l’Ambasciatore, che aveva chiesto un ulteriore approfondimento del progetto nella sua residenza.
Durante l’incontro, l’Ambasciatore ha dichiarato di aver accolto favorevolmente l’iniziativa del capoluogo irpino, utile sia a consolidare il rapporto fra istituzioni che ad aprire nuove opportunità di collaborazione che coinvolgano il tessuto economico e culturale dei territori. Ha auspicato iniziative di partnership con Camera di Commercio e con Ice, agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, facente capo al Governo. Il presidente della Camera di Commercio Italiana in Ungheria, Pusceddu, dal canto suo, si è detto molto soddisfatto del risultato, annunciando che già altri territori hanno manifestato l’interesse a replicare il format di scambio promosso con il brand Avellino, nello specifico Sardegna e Calabria. Ferma restando la visita della delegazione dopo l’estate, Politi è già a lavoro con Pusceddu e Chiappini carpini per due eventuali collaborazioni di Avellino e Budapest, con il benestare dell’Ambasciatore.
«Un fuori programma – dichiara l’assessore alla Promozione del Brand, riferendosi all’incontro con l’Ambasciatore – che ci ha entusiasmato molto, e che rappresenta un’attestazione di stima e di attenzione verso il progetto Avellino. Ci inorgoglisce ulteriormente il fatto che a manifestarla sia stata la massima autorità nazionale in Ungheria».
Ma Politi guarda già avanti: «Ora vogliamo lavorare subito al secondo step, per avere Budapest ad Avellino. Del resto – racconta – il nostro sindaco, Gianluca Festa, ha già tenuto un primo confronto da remoto con il presidente della Camera di Commercio Italiana in Ungheria. Insieme – chiosa l’assessore – metteremo a sistema tutti gli spunti emersi, per lavorare su progetti che abbiano ricadute concrete sui rispettivi territori, coinvolgendo il mondo dell’imprenditoria e della comunicazione, ma anche il tessuto sociale di Avellino».