Tempo di lettura: 3 minuti

I rumors sulla ristrutturazione dello stadio Maradona, con l’eliminazione della pista, agitano le società di atletica. E c’è un un caso sul presunto danneggiamento di attrezzature. Sulle ipotesi di restyling, quattro associazioni sportive, operanti sull’impianto, domani dovrebbero incontrare i dirigenti comunali dell’Area Sport. Al momento, la posizione dei club sembra di netta contrarietà. “Sono trascorse poche settimane dalla notizia – improbabile – della candidatura di Napoli capitale europea dello sport e – tuona Franco Di Mauro, presidente del Comitato San Martino – il sindaco Manfredi, di concerto con il presidente del Napoli De Laurentis, annuncia il progetto del nuovo stadio Maradona in cui si prevede l’abolizione della pista di atletica leggera, costata 2 milioni di euro”. Secondo Di Mauro, “la pista in questione risulta ‘bruciata’ in 52 punti causa fumogeni lanciati dagli spalti in occasione di Napoli-Fiorentina”. La questione atletica al Maradona si inserisce in quadro generale, segnato dalla carenza impiantistica. Adesso, “con l’annunciata scomparsa della pista di atletica al Maradona – sostiene Di Mauro – si decreta la tombatura finale per questo sport“. Il presidente del Comitato San Martino domanda: “Sanno gli amministratori con delega allo sport di questa città che a Napoli terza città d’Italia, non si svolgono competizioni agonistiche di livello di atletica leggera da decenni? Sanno quanti atleti, e non solo quelli che praticano attività amatoriale, sono costretti a correre in strada alle prime luci dell’alba tra le auto e le buche in strada? Sanno che le gare di atletica si vanno a fare a Benevento, Salerno?”. Di Mauro inoltre denuncia: “Intanto le attrezzature comprate in occasione delle Universiadi sono state ammassate, rovinandole, negli scantinati dello stadio: materasso dei salti, gli ostacoli. Possediamo documentazione fotografica. Paradossale il fatto che sono in corso lavori di rifinitura delle corsie e dei vari segnali sulla pista da parte della Mondo SpA. Soldi buttati quindi?”. Sulla vicenda attrezzature, anche Gennaro Esposito – presidente della commissione Sport del consiglio comunale – sollecita l’amministrazione a maggiore attenzione. Secondo testimoni, gli attrezzi sarebbero stati accatastati prima di Napoli-Fiorentina del 7 maggio scorso. Al termine della gara, è andato in scena lo show per la festa scudetto. Sul destino dell’atletica in città, Di Mauro è pessimista. “Le dichiarazioni circa il potenziamento ed il maggiore utilizzo del Collana – afferma – sono capziose ed ipocrite. Lo stadio Collana è declinato lentamente ma inesorabilmente nel degrado negli ultimi 30 anni, grazie a responsabilità politiche ed amministrative che si conoscono ed hanno portato alla micidiale scelta di affidarlo a privati. Solo la protesta di comitati ed associazioni ed utenti ha fatto sì che dopo un lungo contenzioso la struttura tornasse ad una gestione pubblica”. Quanto al campo Virgiliano di Posillipo “non ha custode e chiude appena c’è allerta meteo – aggiunge Di Mauro – anche se splende il sole”. In allarme anche Gennaro Esposito: “Spero si possa ancora discutere in commissione della eliminazione della pista di atletica allo Stadio Maradona, per dare spazio allo spettacolo a discapito dello sport, indicando quale alternativa per l’atletica il Collana e l’Albricci. Nella città dove si parla della necessità di indirizzare i giovani verso lo sport mi sembra un po’ una contraddizione”.