“Loro gli angeli custodi in terra, eccoli i volti… Si tratta di persone splendide, degne di ammirazione, che stimerò sempre”. Inizia così la commovente lettera che la mamma di Viky ha voluto consegnare ai carabinieri di Castello di Cisterna che lo scorso 9 maggio hanno salvato la figlia da una violenta crisi epilettica. Gli angeli a cui la donna fa riferimento nella sua missiva sono il brigadiere Francesco Trinchese e gli appuntati scelti Raffaele Napolitano e Clemente Rossino, protagonisti quel giorno di un gesto che non dimenticheranno mai più: rianimare una piccola bimba in preda a un violento attacco epilettico che l’ha sorpresa mentre era nella sua scuola a Marigliano.
I tre militari hanno incontrato nuovamente la piccola ieri: l’hanno abbracciata e donato un orsetto di peluche con un berretto personalizzato. “Per me si è trattato di tre angeli – scrive la mamma di Viky – che sono stati vicini alla mia bambina come se fosse figlia loro, nella crisi epilettica la mia piccola (che da 1 ora aveva finito di mangiare), si stava soffocando con il suo stesso vomito e la manovra fatta dal carabiniere le ha salvato la vita. Magari l’8 maggio 2024 il Comune, coinvolgendo l’Arma dei Carabinieri di Castello di Cisterna, potrebbe istituire un evento a nome di Viky, per trasformare un caso traumatico in una ricorrenza civile significativa e utile”.
Nella sua missiva, consegnata durante una festicciola, la donna la voluto rivolvere i suoi ringraziamenti anche al generale Scandone, al colonnello De Tullio, al maggiore Barrel, al maresciallo Maione, al capitano Bianchin “e i tanti carabinieri presenti alla festa per Viky, ormai divenuta mascotte di Castello di Cisterna”.