Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo ‘Cerreto Riparte’.
In settimana è comparso un manifesto del sindaco Parente, il quale invita i cerretesi a pagare la bolletta dell’acqua dell’anno 2021 perché il ruolo, a suo pensare, è regolare.
Ricordiamo a tutti cosa è accaduto a dicembre scorso quando, lo stesso sindaco, con una letterina, ci invitò a pagare una bolletta “pazza”: anche allora “pensava” che non ci fossero errori, poi – dopo i nostri interventi – ha fatto marcia indietro, dandoci ragione.
Quindi, ci si può fidare di questo sconclusionato?
Sicuramente no!
Sarebbe il caso che il sindaco, invece di sfuggire al dibattito sull’eccessivo aumento del ruolo idrico 2021, spieghi a noi ed ai cerretesi almeno queste cinque cose:
1) A quali nuove spese è dovuto l’aumento del ruolo idrico 2021 rispetto al 2020?
2) Perché tra le spese inerenti il ruolo idrico è conteggiata l’energia elettrica dell’illuminazione pubblica di contrada Sant’Anna e del Museo “Sannio in tre parole” ?
3) Il carburante per i trattori della Comunità Montana, la tassa auto e l’assicurazione del mezzo che occorre alla raccolta differenziata, la manutenzione ed il carburante delle auto del comune perché sono state messe sul ruolo idrico a carico del cittadino, quando queste, per legge, vanno pagate con gli introiti delle altre tasse comunali ?
4) E’ stata verificata l’esattezza delle spese (abnormi) per la fornitura di energia elettrica pari a 63.000 €, e per il gasolio per il gruppo elettrogeno per il pozzo “Trocchia” pari a 143.000 € ?
5) Perché non far pagare ai cittadini il ruolo idrico in 5 rate come fanno in altri comuni ?
Invece di rispondere a queste semplici domande per chiarire e rassicurare i cittadini, Parente sfugge e scrive manifesti da gabelliere del Medioevo.
Per quanto ci riguarda abbiamo chiesto un nuovo Consiglio Comunale sull’argomento con l’auspicio che sindaco e amministratori si ravvedano al più presto, onde evitare che l’amministrazione faccia un’altra figuraccia come l’ha fatta con i lavori della scuola media; lavori fermi e con un contenzioso con la ditta che ha vinto la gara a danno dei nostri ragazzi e dell’immagine di Cerreto.
Un sindaco dovrebbe dialogare con la minoranza e con la gente, non fuggire davanti ai problemi ed alle richieste di verità, ma questo è un ragionamento difficile da far comprendere a coloro che non hanno mai avuto cultura politica e sensibilità istituzionale all’altezza delle tradizioni del nostro paese.