Il Vallo di Diano, in provincia di Salerno, si mobilita per la riapertura del tribunale di Sala Consilina soppresso da dieci anni. Il Consiglio comunale di Sala Consilina si è riunito in sessione straordinaria in adunanza aperta con unico ordine del giorno: “Revisione geografia giudiziaria: voti al Ministero della Giustizia per la riapertura del tribunale di Sala Consilina”.
Al termine dell’assise consiliare è stato deliberato all’unanimità di chiedere un’audizione alle commissioni Giustizia di Camera e Senato presentando un documento articolato contenente le motivazioni alla base della richiesta di riapertura del presidio di giustizia salese.
Al Consiglio comunale straordinario hanno preso parte, tra gli altri, rappresentanti di associazioni socio-culturali, avvocati e rappresentanti istituzionali tra cui diversi sindaci del Vallo di Diano, i consiglieri regionali Corrado Matera e Tommaso Pellegrino, ed il senatore Francesco Castiello.
Il tribunale di Sala Consilina è stato soppresso a seguito della riforma della geografia giudiziaria del 2012 che ha accorpato gli uffici giudiziari salesi a quelli del tribunale di Lagonegro, in provincia di Potenza. Una decisione che ha avuto la conseguenza che il Vallo di Diano è risultato l’unico territorio in Italia ad avere la sede del tribunale in un’altra regione. “È nostro dovere istituzionale – afferma all’ANSA il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone – chiedere con forza la riapertura del tribunale, presidio di legalità indispensabile per tutelare i nostri cittadini contro pericolosi fenomeni malavitosi in aumento dopo la soppressione del tribunale salese”.
La mobilitazione nel Vallo di Diano finalizzata alla riapertura del tribunale di Sala Consilina ha avuto inizio a seguito delle dichiarazioni del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso di un question time alla Camera svoltosi circa un mese fa in merito alla possibile rivisitazione delle circoscrizioni giudiziarie. Dopo il Consiglio comunale straordinario, è in programma per la prossima settimana una riunione della Comunità Montana Vallo di Diano nel corso della quale sarà sottoscritto un documento programmatico da parte dei 15 sindaci valdianesi con cui si chiederà ufficialmente la riapertura del tribunale.