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Si è tenuta presso la biblioteca comunale “Gerardo Romano” di Telese Terme l’assemblea costitutiva dell’ANPI Valle Telesina. Nelle prossime settimane sarà ancora possibile iscriversi e partecipare all’assemblea che eleggerà il comitato direttivo, che a sua volta eleggerà il presidente di sezione. I lavori, cui hanno portato i saluti il sindaco del comune telesino, Giovanni Caporaso, e il consigliere Tommaso Mortaruolo, sono stati coordinati da Ivana Limata, dal presidente provinciale Amerigo Ciervo e dal presidente onorario Antonio Conte. Sala gremita e partecipazione molto sentita, che ha trovato riscontro negli interventi che si sono succeduti.

Si è parlato di avvenimenti resistenziali locali (come l’eccidio di Faicchio, avvenuto nel l’ottobre del 1943, in cui vennero trucidati dai nazisti quattro ragazzi e un contadino giunto in loro aiuto) ed è stata ricordata l’azione dei partigiani Alfredo Festa, Giuseppe Crocco e Salvatore Colella (detto “Napoli”) Napoli”), gappista di Solopaca che agì nel bolognese . Il pensiero è andato inoltre a Maria Penna e a suo marito Rocco Caraviello, uccisi insieme a Mary Cox dai fascisti della banda Carità nel giugno 1944 nei pressi di Firenze.

L’attenzione, costantemente incentrata sull’attuazione dei valori e del dettato della Costituzione antifascista, è stata inoltre rivolta al presente e al futuro, partendo dalla necessità di contrastare l’autonomia differenziata e le modifiche dell’assetto istituzionale (presidenzialismo o semipresidenzialismo) che l’attuale governo intende realizzare. Si tratta di due pericoli, gravi e complementari tra loro, che rischiano di far saltare definitivamente gli equilibri territoriali, introducendo al contempo una marcata torsione populistica e tradirebbe la Costituzione repubblicana. 

È qui che si innesta attualità dell’ANPI che con i suoi circa 170.000 iscritti nel 2023 rappresenta una delle associazioni più attive sul territorio nazionale ed è sempre in prima linea nella custodia e nell’attuazione dei valori della Costituzione, quindi della democrazia, e nella promozione della memoria di quella grande stagione di conquista della libertà che fu la Resistenza. Si avverte l’esigenza di un rinnovato impegno militante, nel pieno spirito costituzionale, che coinvolga tutte e tutti coloro che, al di là delle appartenenze politiche, si riconoscano nei valori iscritti nella Carta fondante. Esigenza che, al tempo stesso, impone un dialogo serrato e sfidante con le ragazze e i ragazzi, a cui l’ANPI sente di dover dedicare una specifica linea di azione.