Ci vorranno altri 30 giorni per il deposito delle relazioni dei periti incaricati dalla Procura di Napoli di fare luce su eventuali omissioni e responsabilità legate alla l’alluvione di Ischia del 26 novembre 2022, quando una frana ha investito il comune di Casamicciola Terme, provocando 12 vittime, 5 feriti, 462 persone sfollate (molte delle quali ancora tali) e gravissimi danni a ben 40 abitazioni. La tragedia si verificò all’alba, innescata da una pioggia torrenziale e incessante che provocò il distacco di una parte del Monte Epomeo, in località Celario-Santa Barbara del Comune di Casamicciola. Il fiume di fango travolse abitazioni e abitanti di via Celario e arrivò fino al mare. Tra le 12 vittime, sorprese nel sonno dalla colata, figurano anche quattro bambini: l’ultima venne individuata dopo estenuanti ricerche undici dopo la catastrofe, il 6 dicembre 2022. In molti puntarono il dito contro l’abusivismo e la mancata manutenzione delle presunte zone a rischio. Le indagini della polizia giudiziaria per disastro colposo sono coordinate dai sostituti procuratori Mario Canale e Stella Castaldo.
Frana Casamicciola, i periti della procura chiedono proroga di 30 giorni
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