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E’ terminata l’autopsia effettuata sul corpo di Claudio, appena tre mesi e mezzo, morto lo scorso 29 aprile all’Ospedale Mondaldi di Napoli a poche ore da un intervento al cuore neccessario per una malformazione di cui era affetto sin dalla nascita.

Dai primi accertamenti dopo l’esame autoptico svolto dal medico legale Pasquale Mascolo, con il cardiochirurgo pediatrico Sergio Palumbo e l’anatomopatologo Giulio Benincasa, sarebbe emerso che gli organi del piccolo erano stati danneggiati a causa del soffio al cuore diagnosticato tre giorni dopo la nascita.
I consulenti tecnici di parte, nominati dai familiari  avrebbero riscontrato notevoli ritardi nell’effettuare un intervento chirurgico.
La relazione tecnica dovrà essere depositata entro 60 giorni. Il pubblico ministero ha chiesto ulteriori indagini al fine di comprendere perché il neonato dalla data di ricovero è stato continuamente trasferito da un reparto all’altro, così come richiesto dal legale della famiglia, l’avvocato Renna, al momento della denuncia alla Magistratura:

Per il momento nel registro degli indagati restano due medici.

Intanto la salma del piccolo può essere restituita alla famiglia per il funerali che dovrebbero tenersi a Cicciano, dove Claudio abitava con i genitori, mamma Lidia e papà Carlo di Forino.

Morto a tre mesi dopo un intervento al cuore: indagati due medici