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A partire dal primo giugno ed entro il 15 l’Amministrazione assumerà circa 1.000 nuovi dipendenti. Lo ha annunciato il direttore generale Pasquale Granata, nel corso del confronto in Commissione Polizia Municipale e Personale, presieduta da Pasquale Esposito. La riorganizzazione partirà dal vertice, con l’immissione dei 55 nuovi dirigenti, per poi procedere alla distribuzione del personale di categoria C e D. L’obiettivo è quello di rafforzare l’organico municipale, riequilibrando una situazione eterogenea, con Municipalità con molti dipendenti, come la Sesta con 282 e altre che soffrono di gravi carenze, come la Prima con soli 114. Per questo motivo i neoassunti saranno distribuiti sulla base delle esigenze espresse dai direttori e dai presidenti municipali, con l’obiettivo di garantire livelli di servizi uguali su tutto il territorio cittadino.
Le nuove immissioni permetteranno poi di liberare le assistenti sociali dai servizi centrali e dalle mansioni amministrative, facendole tornare a svolgere le loro mansioni specifiche nelle municipalità. Oggi, su 193 assistenti sociali solo 130 infatti svolgono attività di assistenza sul territorio. Sulla scuola, sono previste 50 nuove maestre e 80 stabilizzazioni per gli istruttori socio-educativi, mentre per gli insegnanti di sostegno, 25 saranno assunti da graduatoria e si procederà a un nuovo concorso per 100 nuovi posti. Per quanto riguardo i neo-assunti del profilo tecnico, essendo risultati idonei solo 13 di categoria D sugli 86 previsti, si punta a modificare il regolamento affinché sia possibile affidare incarichi di responsabilità ai 100 neoassunti tecnici categoria C in possesso dei requisiti necessari.
Sul versante della formazione, sono stati siglati accordi con SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) e con IFEL (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale). Infine, rispondendo a una domanda del consigliere Pasquale Sannino (Insieme per Napoli Mediterranea), il Direttore generale ha annunciato che gli idonei delle progressioni verticali firmeranno il nuovo controllo entro il 26 giugno.
Naturale per Massimo Cilenti (Napoli Libera) che alcune Municipalità, quelle con maggiori criticità sociali, abbiano più dipendenti. In questo senso, non si può chiudere la sede municipale di Ponticelli che interessa 70mila cittadini. Per Sergio D’Angelo (Napoli Solidale – Europa Verde – Difendi la Città) positivo il lavoro svolto sugli assistenti sociali, anche se il loro numero andrebbe ulteriormente aumentato. Necessario poi un ulteriore sforzo per affrontare insieme il tema del reclutamento e quello della riorganizzazione amministrativa, supportando la diffusione di nuove culture organizzative e percorsi di formazione che incentivino la motivazione e il senso di appartenenza dei dipendenti. Infine, ha auspicato, la commissione promuova una conferenza di lavoro per la riorganizzazione amministrativa che coinvolga gli assessori competenti, i sindacati, le Municipalità e il Consiglio comunale.
Iris Savastano (FI) ha segnalato le gravi difficoltà degli uffici anagrafe della Municipalità 1 e auspicato maggiore formazione digitale per i dipendenti. Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città) ha segnalato che la maggior parte del personale nella Municipalità 6 è impegnata all’interno delle scuole e che la riorganizzazione va fatta non solo sulla base dei numeri ma tenendo conto di tutta la macchina comunale. Anche Alessandra Clemente (Misto) ha chiesto la riapertura della sede della Municipalità di Ponticelli e ha annunciato un ordine del giorno per una strategia di scorrimento della graduatoria del concorso Asia.