Spacciavano notevoli quantità di crack e cocaina da una fessurina realizzata in una porta blindata i quattro pusher arrestati dai carabinieri a Caivano (Napoli) alle palazzine popolari denominate “Bronx”, situate nell’area di Parco Verde, noto complesso residenziale popolare in cui sorge una delle piazze di spaccio più fiorenti.
Al Bronx la base smantellata era gestita dai quattro indagati, in particolare da una donna di 56 anni, che è finita in carcere, mentre i suoi complici, in particolare il nipote di 20 anni, e due uomini di 62 e 64 anni, sono stati ristretti ai domiciliari.
I carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno scoperto che alcuni degli indagati facevano il palo e c’era un sistema illecito di videosorveglianza in funzione anti forze dell’ordine alimentata dalla corrente elettrica sottratta all’ascensore del condominio. Anche in questa indagine, come in tutte quelle riguardanti le piazze di spaccio che sorgono in rioni popolari del Napoletano, è emerso che i tanti condomini onesti dovevano sottostare alla prepotenza di pochi spacciatori.