Il giornalismo italiano è in lutto per la scomparsa, all’età di 67 anni, di Massimo Milone. Diversi i messaggi di cordoglio per l’ex direttore di Rai Vaticano.
“In queste ore ho appreso della scomparsa di Massimo Milone che, oltre che giornalista, è stato anche, e soprattutto, un galantuomo. Lo dico perché ho avuto l’immensa fortuna di conoscerlo e la possibilità, quindi, di apprezzarlo, come professionista e come uomo. È stato un fulmine a ciel sereno che mi ha lasciato senza parole e che portato un senso di malinconia e tristezza difficile da mandare via. Sono vicino alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento di immenso dolore“. Queste le parole di cordoglio del giornalista e deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
La morte di Massimo Milone “è una grave perdita per Napoli e per tutto il giornalismo italiano“. Lo dice il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Massimo Milone era uno straordinario professionista di grande sensibilità. A lui va la gratitudine e il ricordo della città“.
“Addio a Massimo Milone, che ha dato voce alla nostra terra con professionalità e attenzione, raccontando i più importanti avvenimenti di cronaca e attualità, campana e non. La notizia della sua improvvisa scomparsa addolora tutti quanti, come me, hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di incrociare la sua strada. Condoglianze e un caro abbraccio alla sua famiglia“. Lo dichiara il deputato campano della Lega Gianpiero Zinzi.
“Mai sopra le righe, attento e misurato è stato un riferimento per tutti i Cattolici impegnati nelle istituzioni. Un napoletano amante della sua città, che portava nel cuore ovunque andava. Uomo di grandissima cultura. La scomparsa di Massimo Milone ci lascia tutti più poveri”. Lo dichiara l’europarlamentare Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia.
“La scomparsa di Massimo Milone lascia un vuoto incolmabile non solo nel giornalismo cittadino ma nella intera Città. Sud Protagonista ammaina la propria bandiera“, è quando dichiarano Salvatore Ronghi, presidente di Sud Protagonista e il segretario Raffaele De Cicco. “Ho avuto l’onore di avere la sua amicizia – ha continuato Ronghi – perché Massimo legava fortemente la professione di giornalista e il rapporto umano. Un vero giornalista che rispettava appieno il concetto del pluralismo della informazione. Uomo e giornalista di grande correttezza, si, proprio una persona perbene. Ciao Massimo“.
“Ho appreso con dolore della scomparsa di Massimo Milone – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola –, professionista e persona dalle straordinarie doti umane, che ho avuto la possibilità di conoscere bene quando dirigeva la Tgr della Campania. Ho seguito la sua crescita professionale e ne ho sempre apprezzato l’equilibrio e il garbo. Ai familiari rivolgo un sentimento di profondo e sincero cordoglio“.
“L’improvvisa scomparsa di Massimo Milone è un grande dolore per tutta la Rai – scrivono in nota la Presidente Marinella Soldi e l’Amministratore delegato Carlo Fuortes –, Massimo Milone lascia una lezione di grande professionalità ed equilibrio; nel corso della sua carriera in azienda, culminata nella Direzione di Rai Vaticano, ha sempre mostrato una particolare capacità di tessere relazioni umane durature e profonde che ben traspariva dai risultati del suo lavoro. Ai familiari le più sentite condoglianze“.
“Profondo cordoglio per la scomparsa di Massimo Milone, grande professionista al servizio della Rai e, particolarmente della Campania, della quale ha diretto il TGR per dieci anni con grande attenzione per le problematiche del territorio e per il lavoro delle Istituzioni. Rivolgo alla sua famiglia le più sentite condoglianze“. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero.
“Un uomo di cultura, il riferimento per tutti noi Cattolici impegnati, un collega sincero e leale. Napoletano doc, anche se gli ultimi anni della carriera lo vedeva a Roma a dirigere Rai Vaticano. La scomparsa di Massimo Milone ci lascia tutti senza parole“. Lo dichiara Claudio Ciotola, presidente dell’associazione della Stampa Campana – Giornalisti Flegrei.
“Questa mattina ci ha lasciati il collega Massimo Milone, storico giornalista Rai. Napoletano, 67 anni, Milone era unanimemente considerato professionista serio e rigoroso. Entrato in Rai nel 1979, aveva seguito i più importanti avvenimenti di cronaca degli anni 80, dal terremoto alle brigate rosse, dal rapimento Cirillo al caso Maradona-Sinagra, probabilmente il suo scoop più famoso“. Così in una nota del Sugc, il Sindacato unitario dei giornalisti campani. “È stato caporedattore centrale della Tgr Campania per dieci anni fino al 2013, quando ha assunto la direzione di Rai Vaticano, incarico che ha mantenuto fino alla pensione. Alla moglie Barbara e ai figli Andrea e Alessandro l’abbraccio sincero del Sugc“.
“Dispiacere e tristezza per la scomparsa di Massimo Milone, giornalista di valore ed importante voce del mondo cattolico: un abbraccio ai familiari“. Lo scrive sui social l’ex presidente della Giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino.
“La terribile notizia dell’improvvisa morte di Massimo Milone ci colpisce profondamente. Siamo vicini al dolore della famiglia, degli amici e di coloro che hanno condiviso con lui le esperienze professionali e sindacali. In un tempo difficile Massimo Milone ha rappresentato, per più generazioni, un mirabile esempio di giornalismo pacato e attenti, ispirato a profondi valori etici e culturali. La città di Napoli perde una personalità che ha contribuito a farla conoscere e apprezzare nel Paese per la sua umanità e ricchezza interiore” – è quanto dichiara Giuseppe Annunziata, segretario metropolitana del Partito Democratico di Napoli.
“Massimo Milone è stato un giornalista che ha saputo raccontare la complessa realtà napoletana e campana senza mai scadere nel sensazionalismo e con un approccio alla notizia profondamente umano; frutto della sua lunga militanza nell’associazionismo cattolico. La sua scomparsa è una grave perdita per il giornalismo italiano e per la nostra città“. Lo ha detto Annarita Patriarca, deputato di Forza Italia.
“Siamo addolorati per l’improvvisa scomparsa del giornalista Massimo Milone, uno dei vaticanisti italiani più apprezzati e stimati. Già caporedattore del Tgr Campania, fino pochi mesi fa, è stato direttore di Rai Vaticano. Profondo conoscitore della Santa Sede, attento e autorevole osservatore di Papa Francesco, che ha seguito e di cui ha raccontato molti dei suoi più importanti viaggi nel corso del Pontificato. Era uno dei punti di riferimento dell’informazione cattolica, aperto al dialogo e al confronto con mondi e culture differenti“. Lo scrive sui social il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. “È davvero una grave perdita per il giornalismo italiano e per la città di Napoli. Le nostre più sentite condoglianze ai suoi cari, alla famiglia e quanti gli volevano bene”, aggiunge ancora De Luca.
“Massimo Milone è stato un giornalista di rare qualità professionali e umane. Caporedattore centrale della Tgr Campania e Direttore di Rai Vaticano, ha rappresentato, per anni, un punto di riferimento imprescindibile per operatori del settore e colleghi giornalisti. Milone è stato testimone dei grandi eventi della nostra terra e li ha raccontati con tocco umano e professionalità. La sua scomparsa è una grave perdita per la cultura e l’informazione italiane”. E’ quanto affermano la Presidente, Carola Barbato, ed i componenti, Simone Di Meo e Carolina Persico, del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Campania.
“Massimo Milone ha rappresentato un esempio di grande professionalità e di stile istituzionale. È stato un fondamentale punto di riferimento per la città per quanto ha fatto dirigendo prima la TGR poi Rai Vaticano”. Lo ricorda così l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
“La scomparsa di Massimo Milone è una grave perdita non solo per il giornalismo, ma per Napoli e la Campania. Se ne va un grande napoletano che ha saputo raccontare la realtà dei nostri territori sempre con puntualità ed altissima professionalità. Le più sentite condoglianze alla sua famiglia”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.
“Il mio ricordo di Massimo Milone, al quale ero legato da un’amicizia ultraquarantennale, da quando muoveva i primi passi, in campo giornalistico, in un emittente privata napoletana. Nel 1982, quando aveva appena 27 anni, in occasione dell’assegnazione dei premi “Alighiero Noschese”, al TTC Club, il noto sodalizio vomerese, gli venne conferita, su mia proposta, una targa quale giornalista emergente. Da poco era entrato in RAI ma già si capiva che il suo percorso professionale sarebbe stato costellato da tanti successi, come poi di fatto è avvenuto. Un grande dolore la notizia della sua morte prematura. Ciao Massimo”. Gennaro Capodanno
Giornalismo in lutto: è morto Massimo Milone, ex direttore di Rai Vaticano