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Dentro o fuori. E’ arrivato il momento di vincere per il Benevento, non ci sono più alternative. A tre giornate dalla fine della stagione regolamentare, la Strega è obbligata a fare bottino pieno, incominciando dallo scontro diretto con il Cittadella. Al Tombolato, la formazione di Agostinelli si giocherà le ultime, residue speranze di salvezza. I precedenti giocano in favore dei giallorossi, su quindici confronti, includendo nel conteggio play off, Coppa Italia, Supercoppa e serie C, i sanniti ne hanno vinti undici, lasciando le briciole ai veneti. Curioso come non si sia mai verificato il pareggio, risultato, però, che a questo Benevento non servirebbe a nulla. Motivo che indurrà il ‘silenziosoAgostinelli, anche questa settimana niente conferenza stampa, ad alzare il tiro, presentando una squadra più offensiva nonostante la carenza di attaccanti (Simy e La Gumina ancora out).

Tre rientri per Gorini

Il pareggio di Bari ha rialzato il morale in casa di un Cittadella che non vince da nove turni e che ha chiamato a raccolta i tifosi applicando prezzi popolari. Per lo scontro salvezza contro il Benevento, Gorini ritrova tre pedine, costrette a saltare il match del San Nicola per squalifica. Il tecnico veneto presenterà il consueto 4-3-1-2, rilanciando Giraudo nel ruolo di terzino sinistro in una difesa che avrà Salvi a destra e la coppia PerticonePavan davanti a Kastrati. Il centrocampo dovrebbe ruotare intorno a Branca, con Vita e Mastrantonio ad agire da mezzali. Sulla trequarti ci sarà il ritorno di Crociata, l’ex SudTirol avrà il compito di innescare il duo di attacco, dove sussiste il vero dubbio di Gorini. Se Antonucci è inamovibile, al fianco del talento cresciuto nel settore giovanile della Roma potrebbe trovare spazio Varela, insidiato da un Maistrello galvanizzato dalla rete di Bari

Agostinelli cambia sistema di gioco

La necessità di vincere ha convinto Agostinelli a cambiare sistema di gioco. Al Tombolato, la Strega si schiererà inizialmente con il 4-3-2-1, preferito al 3-5-2 delle ultime uscite. In porta Manfredini ha ormai scavalcato Paleari, destinato a sedersi in panchina con altri nomi illustri: viaggiano verso l’esclusione sia Letizia che Improta. Leverbe prenderà il posto dello squalificato Glik, componendo con Tosca la coppia centrale che avrà in Veseli e Foulon i due terzini. In cabina di regia, Schiattarella potrà avvalersi della corsa e dei muscoli di Karic e Acampora. Ciano agirà sulla trequarti insieme a Tello, il casertano e il colombiano si muoveranno alle spalle di Farias cercando di non dare punti di riferimento alla retroguardia del Cittadella.

Cittadella-Benevento

Cittadella (4-3-1-2): 36 Kastrati; 14 Salvi, 2 Perticone, 26 Pavan, 98 Giraudo; 16 Vita, 23 Branca, 29 Mastrantonio; 21 Crociata; 30 Varela, 10 Antonucci. A disp.: 1 Manfrin, 77 Maniero, 5 Del Fabro, 17 Donnarumma, 3 Felicioli, 18 Mattioli, 72 Danzi, 20 Carriero, 32 Maistrello, 70 Ambrosino, 99 Magrassi, 7 Embalo. All.: Edoardo Gorini

Benevento (4-3-2-1): 12 Manfredini; 55 Veseli, 33 Leverbe, 31 Tosca, 18 Foulon; 7 Karic, 27 Schiattarella, 4 Acampora; 28 Ciano, 8 Tello; 10 Farias. A disp.: 21 Paleari, 2 El Kaouakibi, 3 Letizia, 70 Bonagura, 16 Improta, 11 Jureskin, 80 Koutsoupias, 6 Kubica, 24 Viviani, 9 Pettinari, 35 Carfora. All.: Andrea Agostinelli

Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata

Assistenti: Matteo Bottegoni di Terni e Domenico Fontemurato di Roma 2

IV ufficiale: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone

Var (AVar): Luigi Nasca di Bari (Gianpiero Miele di Nola)

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