Un bambino di appena quattro mesi è morto sabato scorso all’Ospedale Monaldi di Napoli, dove era stato sottoposto ad un intervento per curare una forma di cardiopatia acuta.
Luca sin dalla nascita presentava scompensi cardiaci, ma dopo visita- sempre al Monaldi, fu mandato a casa con la prescrizione di una cura domiciliare e controlli periodici settimanali
Verso metà marzo, però, le condizioni del piccolo appaiono sempre più preoccupanti agli occhi dei genitori, sino alla nuova visita e alla predisposizione di un intervento, seppur non a carattere urgente. Tuttavia il bimbo restò ricoverato.
Operazione avvenuta lo scorso 28 aprile ma dopo 24 ore il suo cuoricino ha smesso di battare.
“Dopo l’intervento il piccolo è stato trasferito nella terapia intensiva, ma non in quella specifica per neonati”, sostengono i genitori.
La mamma originaria di Napoli e il papà del Comune di Forino, in provincia di Avellino, non ci stanno a pensare che la morte sia legata esclusivamente alla patologia di cui era affetto il piccolo.
E così, attraverso l’avvocato Federica Renna, hanno presentato denuncia in Questura riguardo ad eventuali errori medici compiuti durante l’operazione di venerdì scorso.
“E’ stato operato – viene rilevato nella denuncia presidposta dall’avvocato Renna– ma non nella sala operatoria neonatale, in quanto era stata chiusa. In ogni caso non appena terminata l’operazione i due genitori furono informati che l’intervento era riuscito e che dopo poco avrebbero potuto parlare con il chirurgo. Colloquio che non c’è mai stato”.
A seguito della denuncia dei genitori la salma del neonato è stata sequestrata in attesa dell’esame autoptico per stabilire eventuali profili di responsabilità. La Procura ha aperto un’inchiesta.