Mercoledì 3 maggio è fissata la ripresa delle attività in casa Avellino. Nessuna gara all’orizzonte per i biancoverdi, visto la chiusura della regular season lo scorso 23 aprile nella sconfitta maturata contro il Monterosi Tuscia. La squadra guidata da Massimo Rastelli ha raggiunto la salvezza aritmetica in virtù dei risultati dagli altri campi. La società guidata dalla famiglia D’Agostino, memore di quanto accaduto dopo l’eliminazione nei playoff lo scorso anno fin da subito ha indetto il silenzio stampa.
Ad oggi – salvo colpi di scena – non ci saranno novità sostanziali dopodomani, bensì solo la ripresa. Nel frattempo continua il lavoro dietro le scrivanie. La situazione della Robur Siena, dopo il deferimento resta ancora caotica. Come noto da settimane, l’Avellino ha intenzione di ripartire da Ernesto Salvini nel ruolo di direttore generale. Il dirigente di Anzio attende il via libera, dopo aver annunciato ai vertici del club bianconero la ferma volontà di andare via. Potrebbe non esserci un vero e proprio direttore sportivo nel futuro dell’Avellino. Enzo De Vito, contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, è sempre più lontano. Situazione più o meno simile per Rastelli, pesa il contratto sottoscritto dopo l’esonero di Roberto Taurino. Si vedrà.
Nel frattempo, Salvini ha già avuto diversi contatti con la società per programmare il futuro in maniera piramidale ma soprattutto solido. Tanti gli aspetti da curare: giocatori in uscita, ritiro e il recupero del rapporto con la piazza logorato dopo la stagione horror.