Il tema continua a essere ricorrente, le giornate però sono sempre meno. Dopo Reggina e Palermo, la voglia di salvezza del Benevento dovrà vedersela con le ambizioni play off del Parma. I ducali puntano a migliorare l’attuale quinta posizione, cercando di confermare il trend positivo: dieci punti conquistati nelle ultime quattro giornate. Agostinelli, di contro, di punti ne ha ottenuti solo due, utili comunque a tenere accesa la fiammella della speranza. Adesso, però, alla Strega serve correre, c’è bisogno di trarre il massimo dagli ultimi 360 minuti della stagione regolamentare. Il turno di campionato offre due scontri diretti, quelli tra Spal e Perugia (disputato oggi e terminato in parità) e tra Brescia e Cosenza, mentre il Cittadella farà visita al Bari. Un’opportunità per recuperare terreno, a patto naturalmente di riuscire a conquistare quei tre punti che mancano da metà febbraio.
Pochi cambi e continuità: torna il capitano
Andrea Agostinelli si affiderà alle certezze acquisite nelle prime due uscite da tecnico del Benevento. Avanti con il 3-5-2 e pochi cambi rispetto alla buona prestazione di Palermo. In porta dovrebbe essere confermato Manfredini. L’estremo difensore di Ferrara viaggia verso una maglia da titolare, costringendo Paleari alla seconda panchina di fila. Nessun dubbio sulla linea di difesa costruita intorno a Glik, ai fianchi del polacco ci saranno ancora Veseli e Tosca. Due novità a metà campo, dove Letizia si appresta a riprendersi il posto da titolare, sfilandolo a un Improta in evidente affanno. Foulon sarà confermato a sinistra, così come Schiattarella in cabina di regia. L’ex di giornata sarà supportato da Acampora e Tello, il colombiano è favorito su Karic per prendere il posto di Viviani, uscito acciaccato dalla sfida del ‘Barbera’. In avanti si punterà ancora sull’attacco leggero Farias–Ciano dopo i segnali confortanti arrivati in Sicilia.
Ruota tutto intorno a Vazquez
Messi alle spalle i tanti infortuni, il Parma si è costruito delle certezze nel finale di stagione. Anche Pecchia dovrebbe dunque seguire la strada della continuità, presentando il consueto 4-2-3-1 di partenza. Cambierà la coppia centrale davanti a Buffon a causa dei problemi fisici di Osorio, convocato ma non in perfette condizioni. Spazio a Balogh e Cobbaut, con Delprato a destra e Ansaldi a sinistra. A protezione della retroguardia si piazzeranno Estevez e Juric, lasciando liberi di inventare i talenti offensivi di cui dispone la formazione ducale. Dopo la buona prestazione con il Cagliari, Mann spinge per una maglia da titolare ma Pecchia dovrebbe dare fiducia a Zanimacchia e Benedyczak sugli esterni, con Bernabè a giostrare in posizione centrale. Il punto di riferimento sarà ‘El Mudo’ Vazquez, confermato nella posizione di falso nove. L’argentino proverà non dare punti di riferimento alla retroguardia del Benevento, cercando di aprire spazi per gli inserimenti dei compagni.
Benevento-Parma
Benevento (3-5-2): 12 Manfredini; 55 Veseli, 15 Glik, 31 Tosca; 3 Letizia, 8 Tello, 27 Schiattarella, 4 Acampora, 18 Foulon; 28 Ciano, 10 Farias. A disp.: 21 Paleari, 35 Carfora, 2 El Kaouakibi, 16 Improta, 11 Jureskin, 7 Karic, 80 Koutsoupias, 6 Kubica, 58 Pastina, 9 Pettinari, 24 Viviani. All.: Andrea Agostinelli
Parma (4-2-3-1): 1 Buffon; 15 Delprato, 4 Balogh, 25 Cobbaut, 14 Ansaldi; 8 Estevez, 24 Juric; 17 Zanimacchia, 16 Berbanè, 7 Benedyczak; 10 Vazquez. A disp.: 22 Chichizola, 40 Corvi, 39 Circati, 26 Coulibaly, 3 Osorio, 23 Camara, 19 Sohm, 13 Bonny, 9 Charpentier, 45 Inglese, 98 Man, 28 Mihaila. All.: Fabio Pecchia
Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo
Assistenti: Fabrizio Lombardo di Cinisello Balsamo e Giuseppe Di Giacinto di Teramo
IV ufficiale: Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola
Var (AVar): Davide Ghersini di Genova (Marco Serra di Torino)
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