I primi tre giorni dell”International street food festival” tenutosi a Campo Genova si incassano con una buona riposta dell’utenza, al netto della serata di ieri condizionata della pioggia.
Si spera che oggi le condizioni metereologiche oggi siano più clementi, anche se le previsioni non lasciano presagire nulla di buono, ma ad ogni modo l’amministrazione comunale puà ritenersi soddisfatta dell’affluenza registrata tra venerdì sera, sabato e domenica a pranzo, almeno fino a poco prima della pioggia del tardo pomeriggio.
“Tantissimi visitatori hanno invaso la Smile Arena – commenta fiero il sindaco di Avellino Gianluca Festa–per lo “Street Food Festival” per assaggiare i tanti cibi di strada preparati al momento dagli oltre 30 food truck arrivati da tutta Italia ad Avellino.
Una vera e propria carovana del gusto all’insegna dello street food, che fa tappa nella nostra città dopo aver conquistato Roma, Bologna e Milano”.
Orogliosa dal risultato raggiunto anche il vice sindaco Laura Nargi, promotore del sindaco dell’evento che abbraccia due dellle sue deleghe, attività produttive e turismo: “
“La Smile Arena ha ospitato la tappa avellinese dell’International Street Food Festival, la kermesse gastronomica itinerante promossa dall’assessorato alle Attività produttive del Comune di Avellino. Importante la risposta dei cittadini. Un Salotto del Gusto con protagonisti oltre 30 food-truck, botteghe mobili che difendono con caparbietà e orgoglio i prodotti della tradizione gastronomica italiana, impastando, friggendo, bollendo, infornando e arrostendo ogni sorta di pietanza, trasformandola in cibo di strada”.
Ma come ogni evento che “si rispetti” ad Avellino, non mancano alcune lamentele da parte di coloro che hanno partecipato alla kermesse. A partire dai prezzi dei prodotti gastronomici: un panino classico non costa meno di dieci euro, stesso prezzo per 10 arrosticini, partendo dalle pietanze più “economiche”.
Un panino con l’angus sale fino a 25 euro, mentre un piatto mix di carne costa almeno 35 euro, arancini e pizze fritte a cinque euro ciascuna. Nessuno “sconto” nemmeno per i dolci, con i cannoli siciliani a sei euro, il Kurtos, dolce ungherese con crema a sette.
Birre dai 5 euro a salire ma per gran parte dei partecipanti il prezzo è valsa la qualità dei prodotti, mentre per altri in un momento di grande difficoltà economico, è apparso esagerato il prezzo pagato, soprattutto per famiglie con bambini.
Parte dei visitatori, con rammarico, hanno dovuto limitare l’acquisto dei prodotti.
https://www.anteprima24.it/avellino/campo-genova-il-mercato-delle-polemiche-lascia-spazio-alla-smile-arena-si-parte-dal-festival-del-cibo/