Di Valentina Scognamiglio
Dopo uno stop forzato causato dalla pandemia che ha colpito tutto il mondo ritorna a Benevento, per la quarta edizione, il Festival di Primavera.
Per dare il via alle danze è stato scelto una data molto importante per la sesta arte: il giorno internazionale della danza. Con l’organizzazione del Centro Studi Carmen Castiello, in collaborazione con Kinetes è stato presentato il libro di Maria Cristina Marchesano “Dalla sala al palcoscenico. Il linguaggio gestuale della danza classica.”
Nell’incontro, condotto da Rossella Del Prete, direttrice editoriale di Kinetes, è stato spiegato come l’intento del libro sia quello di mostrare a chi non è immerso nel mondo della danza che questa bellissima espressione artistica non è solo ciò che si vede sul palco ma tanto altro che agli occhi del pubblico è celato.
“Mi auguro che ci si possa incuriosire verso questa disciplina” dice l’autrice nonché docente del Liceo Coreutico di Pompei, raccontando di una disciplina dura che impone alle ragazze e ai ragazzi che la eleggono come massima espressione di sé, un rigore che in poche altre discipline si trova.
Sul palco anche il maestro pianista Canio Fidanza e Maria Venusio, autrice della prefazione del libro che, nella seconda parte della serata, insieme a Linda Ocone, ha raccontato la lunga storia della danza. Inoltre, per mostrare come si sia evoluta nei secoli, sono state eseguite quattro peculiari variazioni dai membri della Compagnia Balletto di Benevento.
Presente alla serata anche l’assessora alla cultura Antonella Tartaglia Polcini che è intervenuta, invitata sul palco da Carmen Castiello, e ha sottolineato quanto l’arte della danza sia importante in quanto espressione di cultura, veicolo di esternazione e possibilità di crescita.