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A poco più di tre anni dal suo insediamento, come prassi vuole, il Questore Maurizio Terrazzi termina il suo incarico ad Avellino e, contestualmente, dopo 35 anni di onorato servizio raggiunge la quiescenza.

Questa mattina nella sede di via Palatucci il saluto alla stampa è stata l’occasione per fare il punto della situazione rispetto alla sua attività nella provincia irpina: “Vivete in una terra bellissima e mi sento di dire che la provincia di Avellino resta una terra sana dal punto di vista dell’Ordine e della Sicurezza pubblica, con le dovute eccezioni e riserve di alcuni fatti”.

Tra le principali operazioni della Polizia Giudiziaria che il Questore dice “non potrà dimenticare” l’omicidio di Aldo Gioia, così comei confiltti a fuoco dell’autunno, piuttosto che i fatti di sangue di Capodanno.

E rispetto alle infiltrazioni camorristiche, il Questore osserva: “Non c’è un mutamento di valutazione sul pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata. Sono cambiate in parte le manifestazioni e le modalità operative. Grazie a Dio non operano i clan dei primi anni duemila. Questa provincia conta su una grande l’attenzione della Procura con  l’attività del Procuratore Airoma che ha una grande esperienza e offre garanzia a questo territorio.

Senza sottovalutare i fatti di estorsione  che ci sono sempre stati, oggi però emerge un fatto positivo: contrariamente al passato ora ci sono le denunce. Il territorio avellinese, offre questo: c’è fiducia nelle forze di Polizia”.

E sull’esclation di microcriminalità in città: ““Io da tempo ho imparato che non si può rispondere con dati oggettivi, i fatti sono chiari: la rapina dello scorso giorno ha visto l’intervento immediato della Mobile con la cattura del presunto rapinatore.
Ci sono risposte concrete che garantiscono sicurezza.

E poi ribadisco che l’Irpinia è una provincia sana, di persone perbene che non sono abituate a difendersi “in un certo modo”.  Questo scoraggia le batterie di ladroni che arrivano da altre realtà. Bisogna orientare le Forze di Polizia nei luoghi o quartieri che per storia presentano degli indici che chiedono più attenzione, ripeto siamo in una provincia di persone perbene”.

Intanto la Polizia è pronta a potenziare il piano di controlli anche in città in vista dell’afflusso di persone a Napoli, e in generale in tutta la Campania per i prossimi festeggiamenti del Napoli per la conquista dello scudetto: “Non voglio paragonare quella che è la preoccupazione di Napoli che sta mettendo in campo per i festeggiamenti, noi nelle nostre aree adotteremo qualche piccolo accorgimento, sopratuttto nei territorio al confine con il napoletano, a partire dal Vallo Lauro. Speriamo che tutto resti nella gioia senza lasciarsi andare in atti sconsiderati”.

Il Questore Terrazzi terminerà ufficialmente il suo servizio il 31 aprile e fino all’arrivo del suo successore, che potrebbe essere una donna, le mansioni saranno affidate al suo attuale vice, Gianluca Aurilia.

L’ultimo messaggio che consegna Terrazzi prima di congedarsi definitivamente si tramuta in un ringraziamento a quanti hanno collaborato con lui, anche al di fuori della Polizia di Stato. “Da soli no si va da nessuna parte- osserva- Nella mia attività ad Avellino ho trovato un gioco di squadra importante, così come persone perbeni e accoglienti, circostanza non scontata. E un ringraziamento- aggiunge- mi sento di rivolgerlo anche agli operatori dell’informazione che hanno contribuito a far respirare questa aria serena. senza mai andare alla ricerca dell’aspetto morboso, portanto rispetto delle vittime e dei presunti carnefici”.