Tempo di lettura: 2 minuti

Quasi 3mila visitatori in 5 giorni. Questi i numeri della prima edizione de La Repubblica delle Bolle, evento dedicato al mondo delle bollicine, andato in scena, presso le storiche cantine A.Ma. di Avellino, dal 21 al 25 aprile.

Una manifestazione promossa da Visit Irpinia in collaborazione con le associazioni Caos e Gastarea, con la partnership di Ais Campania, e patrocinata da Regione Campania, Provincia di Avellino, Comune di Avellino, Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio e Assoenologi.

In degustazione, 25 etichette straniere, 50 italiane (35 provenienti dalla Campania). Quattro masterclass, coordinate da Ais Campania, durante le quali sono state degustate 29 tipologie di bolle. E ancora, concerti e performance artistiche che hanno accompagnato le 5 serate, riscontrando apprezzamenti ed entusiasmo.

«È stata una prima edizione davvero sorprendente – afferma l’amministratore di Vist Irpinia, Alessandro Graziano – che ci sprona a metterci subito al lavoro per programmare la prossima. Nel corso della manifestazione, abbiamo avuto modo di accendere i riflettori sul mondo delle bollicine, ma anche e soprattutto sull’Irpinia. Da un lato, infatti, abbiamo fatto conoscere a molti enoappassionati le bollicine prodotte sul territorio che, pur non essendo famose come quelle che si producono in altre parti del Paese, penso alla Franciacorta e alla zona di Trento, solo per fare due esempi, stanno mostrando degli ottimi margini di crescita, sia in termini qualitativi che quantitativi; dall’altro, invece, abbiamo trasformato il territorio nel palcoscenico di un evento di caratura regionale, donandogli centralità e visibilità. A tal proposito -prosegue Graziano- voglio ringraziare i produttori locali che hanno partecipato in prima persona, accettando, con entusiasmo, la sfida lanciata da Visit Irpinia. Allo stesso tempo, voglio ringraziare le istituzioni che ci sono state vicine e, soprattutto, gli utenti, oltre un terzo dei quali giunto da fuori provincia, che hanno fatto in modo che questa prima edizione de La Repubblica delle Bolle fosse un successo».