Benevento – Mastella, la Cgil, l’Anpi, il Consiglio comunale rappresentato da Renato Parente. Questa volta il Palazzo è sceso in piazza, non sempre è successo, per celebrare il 25 Aprile, la Liberazione dal giogo nazifascista. Il riscatto di una nazione agli occhi del mondo, di quel mondo che funestammo con la guerra fascista di Mussolini. Nel segno, allora, del 25 Aprile, della Costituzione che unì tutte le matrici antifasciste dai liberali, ai cattolici e ai marxisti nelle versioni socialiste e comuniste. Tutti insieme per ricostruire un Paese uscito distrutto dai bombardamenti, umiliato dalla sconfitta militare e che pagò un prezzo immane in termini di sangue.
Intorno a questa data però non c’è mai stata quell’esigenza di unità anche perché la parte sconfitta, quella destra che si riconosceva in Salò, non l’ha mai considerata la pietra angolare della nuova Italia democratica e repubblicana nata dalla Resistenza nel segno della Costituzione. Anpi, Cgil, Acli, Libera, il PD, Potere al Popolo ma soprattutto il sindaco Mastella che non ha esitato un secondo a partecipare alle celebrazioni del 25 Aprile. “Tutti debbono guardare alla giornata di oggi in senso unitario, compaginando le divisioni ideologiche e ponendo in campo la considerazione che l’Italia democratica nasce col 25 Aprile, con la lotta di Liberazione, e che la Costituzione è il frutto del connubio di posizioni diversissime ma che avevano come unico obiettivo la democrazia”.
Benevento ha manifestato per i valori della democrazia, della libertà e dell’antifascismo. Nel giorno del 25 aprile e nel pieno delle polemiche politiche nazionali sulla partecipazione o meno del Governo e della classe politica di destra alla celebrazione della Liberazione e della fine dell’incubo della guerra, del fascismo e dell’occupazione dei nazisti l nostro Paese, il centro del capoluogo sannita si è animato dal corteo che ha voluto omaggiare la lotta dei Partigiani.
Presente questa mattina, oltre al presidente Anpi Amerigo Ciervo, anche il Rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora e alcuni consiglieri comunali quali Floriana Fioretti, Luigi Diego Perifano, Giovanni De Lorenzo, Angelo Miceli, il Pd sannita con il segretario provinciale Giovanni Cacciano e la presidente Rosa Razzano. Il Corteo è partito da piazza Orsini ha poi percorso il Corso Garibaldi per poi fermarsi nei pressi della Chiesa Santa Sofia. Assente la deputazione parlamentare e regionale.
“E’ un momento fondamentale per la nostra Repubblica – ha sottolineato Ciervo -. Nasce la nuova Italia conquistata con il sangue, il dolore, con la lotta dei partigiani, e mette le basi per la Costituzione. Dobbiamo rinsaldare quel rapporto storico della condivisione dei valori fondamentali che si ritrovano nella Costituzione”. Per non disperdere questo patrimonio e quindi non dimenticare ciò che è stato fatto è fondamentale, secondo Ciervo, il valore della cultura: “Occorre fare memoria, fare ricerca, studiare per conoscere le cose”.
Il segretario provinciale della Cgil, Luciano Valle ha spiegato che “fare esercizio di memoria vuol dire gratitudine nei confronti di coloro che ci hanno regalato la libertà. Una memoria che va coltivata e tenuta sempre viva”. Valle mantiene poi vivo il ricordo dei partigiani ormai scomparsi: “Loro ci hanno lasciato il testimone, ora tocca a noi tenere viva la memoria” . Il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella, ha esortato: “Deve esserci unità di popolo eliminando l’asprezza. Dobbiamo renderci conto che non ci sarebbe stata la nostra Repubblica senza quel 25 aprile” A margine dell’iniziativa, in merito al tema scottante della sanità, il primo cittadino ha detto: “Convocherò il comitato dei sindaci. Ci sono molti primi cittadini preoccupati a tal proposito”.