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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Lucio Lonardo, Coordinatore cittadino di Forza Italia.  

La notizia del giorno è l’ennesimo “ipse dixit” del Sindaco che proclama Benevento città a 30 km\h: non è una novità, la prima è stata Olbia nel giugno 2021 al grido “ce lo chiede l’Europa” che da sempre si arroga il diritto di cambiare le nostre abitudini di vita e soprattutto la portata delle nostre tasche, ora per l’ecosostenibilità abitativa che è un costo notevole ma che non può essere addebitato ai soli cittadini, ora  per la futura cessazione della produzione di auto diesel e benzina con un colpo mortale alla nostra industria automobilistica, ora per l’obbligo dei carburanti sintetici che già ha fatto crollare la valutazione dell’usato, vuoi per le sanzioni comminate, a volte ad capocchiam, che spesso e volentieri vedono coinvolto il nostro Paese. In dirittura d’arrivo, quindi, autovelox mobili che porteranno nuovi balzelli all’automobilista e linfa vitale alle casse comunali, e pensare che lo stesso Sindaco, in campagna elettorale, ha più volte tacciato avversari politici definendoli “i Sindaci dell’autovelox”, dimenticando, tra l’altro, che quando vi è incappato ha fatto fuoco e fiamme per evitarne la sanzione. Per la verità Benevento da tempo è a km 20 o addirittura 10 per l’impatto sul territorio cittadino dei tanti cantieri in essere  ma  privi come sono di un cronoprogramma per evitare disagi alla circolazione per giunta inquinanti visto il tempo in cui le auto sono costrette al fermo con le auto in moto. Sfugge evidentemente che Città a km 30 non è solo innalzare un cartello ma è soprattutto programmare una viabilità diversa, quartiere per quartiere, magari tutelando il commercio, da tempo sofferente del Centro storico, con un servizio  gratuito di navetta. Tra l’altro andrebbe rivisto il pagamento per la sosta nelle strisce blù perché sta saltando la percentuale tra gli stalli a pagamento e quelli gratuiti soprattutto nel Centro storico: di altrettanto storico per la verità c’è la vessazione dei poveri automobilisti tra essi stalli a pagamento, parcheggiatori abusivi, extracomunitari stanziali. Piuttosto, dopo 7 anni delle solite vane promesse, è ora che il Sindaco provveda alla dislocazione della sede tecnica di ASIA che nell’ottica del restyling della zona Arco Traiano “poco ci appizza” con suoi 70  e più automezzi allocata com’è a soli trecento metri dal sito storico che si vuole valorizzare (tra l’atro con 1 milione e ottocentomila euro si poteva immaginare qualcosa di diverso da un acquario archeologico nell’immediata adiacenza). Tra l’altro è ben noto ad Egli come tale struttura fatiscente abbia anche vizi strutturali importanti il che non è poco in una zona rossa a rischio sismico come la nostra. Rimane che “andavo a 100 all’ora per cantar la serenata” non è più di attualità e quindi, con i problemi di traffico appena enunciati, al rendez vous con l’innamorata si rischia di arrivare secondi per l’ennesima puntata del cornuto e mazziato!”.