Tempo di lettura: 2 minuti

La Polizia di Stato ha arrestato su ordine del Gip di Napoli sei persone – due finite in carcere e quattro ai domiciliari – per reati di tentata estorsione, stalking, lesioni personali e porto illegali di armi commessi nei confronti di una coppia di conviventi, lui 40enne e lei 30enne, entrambi residenti a Mugnano di Napoli, che hanno denunciato le condotte criminale di cui sono stati vittime.
I fatti traggono origine dalla rottura della relazione tra la donna e l’ex marito; da quel momento quest’ultimo e i suoi familiari – è emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Napoli nord ed effettuate dalla Squadra Mobile di Napoli e dai Commissariati di Arenella e Scampia – hanno iniziato a perseguitare la donna e il suo nuovo compagno, costringendo nell’agosto 2021 la trentenne a lasciare la casa coniugale in cui viveva con i figli e la suocera. La donna con il compagno 40enne, cause minacce, non sono più potuti tornare nel quartiere in cui vivevano. Sono stati costretti a interrompere anche le attività lavorative (avevano un’impresa di pulizie e un minimarket).
L’ex marito della 30enne e i familiari hanno anche tentato di estorcere alle due vittime la somma di 10mila euro nel caso in cui avessero ripreso le attività di lavoro; la coppia si è rifiutata di pagare, e così per due mesi è stata costretta a vivere in un albergo di Giugliano in Campania e poi a trasferirsi in un’abitazione di Mugnano.
Le cose però non sono migliorate, visto che il 40enne e la 30enne sono stati aggrediti con violenza: in particolare il 28 ottobre 2021 la coppia è stata pestata da un fratello dell’ex marito e da un amico, con 40enne colpito alla testa dal calcio di una pistola.
Altra aggressione emersa dalle indagini quella dell’8 settembre 2022, quando la 30enne fu colpita mentre aveva il figlio neonato in braccio mentre il compagno fu picchiato con due mazze da baseball e ferito al fianco con un coltello.