Tempo di lettura: < 1 minuto

Evasione fiscale e società fatte fallire, 46 indagati. L’organizzazione, secondo quanto sostiene l’accusa, si sarebbe anche avvalsa di conti correnti cinesi che servivano per ottenere immediata disponibilità di contante decurtata del 2%, riconosciuto come commissione. Le imprese coinvolte nell’impiego di fatture false operavano nei settori di meccanica generale, fabbricazione di macchine per l’industria alimentare e costruzione di altre opere di ingegneria civile. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento del Gip, sono state contestualmente effettuate perquisizioni nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Grosseto, Ferrara, Milano, Napoli, Nuoro, Verona, Pistoia e Crotone, anche con l’ausilio di cash-dog, ossia cani addestrati dalla Guardia di Finanza a fiutare l’odore dei soldi.