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Cava de’ Tirreni (Sa) – Un momento di riflessione sul tema della legalità per educare e trasferire ai giovani un patrimonio di conoscenza esperienziale che li aiuterà a forgiare spirito critico e senso civico. La “Giovanni XXIII” a scuola di legalità.

Giovedì prossimo (20 aprile), alle ore 10,30 nella sala Conferenze del Comando della Polizia municipale di Cava de’ Tirreni, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” parteciperanno all’iniziativa “La legalità cresce sui banchi”, che si inserisce nella più ampia manifestazione “Insieme costruiamo ponti”.
All’appuntamento – moderata dal giornalista Franco Bruno Vitolo e introdotta dalla dirigente scolastica Mariarosaria Napoliello – parteciperà Don Luigi Merola, presidente dell’associazione “A’ voce d’è creature” di Napoli, fondata nel 2007 e che si occupa di recuperare, assistere e formare ragazzi che vivono un forte disagio economico, sociale e culturale. Il religioso vive sotto scorta dal 2004, da quando denunciò dall’altare della chiesa di Forcella, in cui era parroco, i clan che si erano macchiati dell’uccisione di una ragazzina innocente. Alla testimonianza di Don Luigi Merola si affiancherà quella di Alfredo Greco, già Procuratore Capo della Repubblica, tra i protagonisti della storia giudiziaria italiana grazie alle sue inchieste anticamorra, all’arresto del boss della camorra Raffaele Cutolo, alle prime indagini sulla scorta delle rivelazioni dei pentiti e alle operazioni antiabusivismo edilizio nel Cilento.
All’incontro interverrà anche l’assessore regionale alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili Lucia Fortini; il sindaco di Cava Vincenzo ServalliArmando Lamberti, già assessore alla Cultura di Cava; l’assessore comunale all’Istruzione Lorena Iuliano; il vicesindaco Nunzio Senatore e il dirigente della Polizia municipale di Cava Stefano Cicalese.