“Dobbiamo imparare a litigare di meno, ed essere più uniti almeno per quanto riguarda l’economia”. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ammonisce e lancia auspici nel corso della sua visita a CampaniAlleva, presso l’ex Cecas di contrada Olivola, ospite di Gennaro Masiello, vice presidente nazionale della Coldiretti, e di Gerardo dell’Orto direttore Coldiretti.
Il governatore campano ha partecipato ad un convegno che aveva come oggetto il cibo sintetico, ultimo prodotto della ricerca scientifica che il Governo Meloni ha voluto contrastare. Lo stesso De Luca, anche sollecitato da Masiello, ha preso una precisa posizione ed ha apposto il proprio autografo in calce alla petizione denominata “Firmo tutto basta che non sono cambiali”, che in sostanza è un documento anti-bistecca da laboratorio, che per altri è comunque da considerare il cibo del futuro. Alla visita erano presenti anche l’assessore regionale Gennaro Caputo, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, il consigliere regionale Gino Abbate e una marea di visitatori, operatori del settore, semplici cittadini, la gran parte dei quali non erano mai stati nell’ex Cecas. Nell’area, in oltre 15 mila metri quadri, sono stati esposti tutti i prodotti e, se si vuole, le straordinarie potenzialità della zootecnia sannita, una delle eccellenze di questo territorio. De Luca, infatti, si è dichiarato ammirato.
Incalzato e sollecitato dalla stampa, il Presidente della Regione non ha mancato di dire la sua su numerosi temi all’ordine del giorno. De Luca ha parlato tra l’altro anche della crisi che investe la Camera di Commercio Irpinia-Sannio precisando così la propria posizione: “Daremo una mano affinché si chiuda questa vicenda in maniera equilibrata e serena. Ci sia rappresentanza autorevole condivisa. Siamo per un processo unitario. Abbiamo bisogno della Camera di Commercio per un sostegno della nostra economia”.
Sui prodotti agricoli, obiettivo numero uno è puntare sulla qualità: “E’ una bella prospettiva di sviluppo del settore. Occorre puntare anche sulla selezione genetica del nostro patrimonio. Il Sannio è una delle realtà più importanti dal punto di vista zootecnico. Nel casertano abbiamo lavorato sul patrimonio bufalino. Noi dobbiamo puntare sulla qualità e quindi puntare su bovino caprino. Abbiamo prodotti top straordinari, dalla mozzarella di bufala a quello agerolese. Realtà immensa”.
De Luca si è complimentato anche con i giovani che operano in questo settore: “Un tempo era marginale, forse creava imbarazzo. Oggi tanti giovani danno vita ad aziende agricole e noi dobbiamo sostenerli con fondi europei”. Poi ha aggiunto: “Noi reggiamo sui mercati se difendiamo la nostra qualità, le nostre eccellenze e se provvediamo alla selezione e difesa delle razze”.
Sul cibo sintetico De Luca è stato chiaro: “Occorre tutelare il Made in Italy, la salute dei cittadini e dei consumatori. Bisogna difendere la naturalità delle nostre produzioni. Le porcherie se le tengano in America, noi abbiamo bisogno di Aglianico, di vino buono, di prodotti zootecnici. E’ un patrimonio non solo economico ma anche culturale”.
Sul turismo ha detto: “E’ stato un boom per l’Italia intera. Non c’è una camera d’albergo libera. Inoltre i turisti hanno riscoperto i borghi storici. Bisognerebbe creare un legame con l’assaggio dei prodotti genuini per scoprire i sapori antichi e per ottenere un possibile sviluppo sull’agricoltura legato al turismo”.
Infine sulla recente nomina di Gazzella nel Consorzio Asi: “Noi dovevamo nominare una personalità. Si può lavorare tranquillamente. Stiamo lavorando per estendere le aree Zes. Un mezzogiorno con un’unica area Zes per evitare che i giovani scappino”.