In occasione della kermesse più seguita d’Europa, la Milano Design Week, che vede a lavoro architetti, designer e aziende di tutto il mondo operanti nel settore, la designer Federica Ciotola presenta “Black Sabba”,sua prima collezione di product design, ispirata a un tema legato al Sannio, suo luogo di origine.
Il progetto nasce dalla volontà di raccontare un momento centrale del culto della natura: il Sabba delle Streghe. Legato alla civiltà pagana per omaggiare la Dea della fecondità e allo spirito generatore che muove l’Universo, il sabba è stato praticato per molti anni a livello popolare. Gli Inquisitori e la cultura dominante lo hanno trasformato in seguito in un convegno di demoni, espressione del male, del peccato e del “Non lecito”.
In particolare “Black Sabba” è una collezione composta da due canòpi e un vaso in metallo riciclato con finitura in ottone spazzolato e inserti in pietre naturali. Essa raffigura la Janara di Benevento, che incontra il Diavolo dall’aspetto caprino, sotto il leggendario albero di noce. Com’è noto infatti, Benevento, antica Maleventum, era un antico ducato longobardo in cui persistevano i riti pagani legati al Dio Odino, anche dopo la conversione al cristianesimo del Duca Romualdo.
Il progetto è supportato e promosso da ID_EXE| Design After, che in occasione del Fuorisalone torna anche quest’anno con un distretto diffuso del design, aprendo il dibattito sul design del futuro a sostegno di sostenibilità, inclusione, artigianato, economia circolare e talenti emergenti.
Il progetto “Black Sabba” sarà fruibile in Piazza Cordusio a Milano dal 17 al 23 Aprile h 24.
In che modo? Basterà posizionarsi dinanzi all’attivatore del modulo 3D (un cubo 80x80x80cm) e inquadrare il Qr code con uno smartphone. Il visitatore avrà così accesso alla realtà aumentata e visualizzerà il progetto conInstagram e Facebook. La possibilità di interazione tra fruitore ed oggetto è elevatissima, poiché il progetto potrà essere scalato e posizionato nello spazio come si crede, condividendo e riposizionando le immagini. Si andrà a creare un ulteriore livello di exhibition, a diretto contatto col visitatore.
Il progetto, a metà tra il mondo fisico e digitale, si definisce “Phygital” e rappresenta un campo fertile di ricerca sperimentale per tutti i progettisti e designer contemporanei. Esso rappresenta sicuramente un gratificante punto di snodo per la ricerca e gli obiettivi futuri di Federica Ciotola.