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Consentivano l’entrata in carcere di droga e cellulari. È scattata questa notte l’operazione Alcatraz dei carabinieri di Trapani nei confronti di 24 indagati.

Per 17 indagati è stato disposto il carcere, per 5 gli arresti domiciliari e per 2 l’obbligo di dimora. Gli arresti sono stati eseguiti a Trapani, Palermo, Benevento, Bari, Porto Empedocle (Ag), Mazara del Vallo (Tp) e Avola (Sr). 

Per quanto attiene ai riferimenti della provincia di Benevento, l’indagine ha coinvolto tre soggetti collegati da vincoli familiari ad un beneventano detenuto presso l’istituto penitenziario di Trapani, quest’ultimo appartenente al circuito della criminalità organizzata di tipo mafioso. I predetti avrebbero corrotto alcuni appartenenti del corpo della polizia penitenziaria al fine di favorire l’introduzione all’interno della struttura quantitativi di sostanze stupefacente e diversi cellulari.

La custodia cautelare in carcere è stata disposta per Nicola Fallarino di Benevento,  mentre gli arresti domiciliari sono stati disposti per: Annarita Taddeo, 32 anni, Roberto Fallarino, 32 anni e Vincenzo Piscopo, 33 anni tutti di Benevento.

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