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Napoli – “Valorizzare i luoghi dell’arte e riportare Napoli e la Campania al fermento culturale di un tempo a partire dal rilancio e dalla valorizzazione del Teatro San Carlo simbolo di quel patrimonio artistico che ci invidiano nel mondo. E’ questo l’obiettivo che la politica dovrebbe porsi in questa fase complicata in cui ogni settore ancora risente degli strascichi della pandemia”.

Così il consigliere regionale di +Europa Luigi Cirillo.

Difficile dimenticare che fino a qualche anno fa in Campania e soprattutto a Napoli la bellezza che solo la cultura in ogni sua forma ed espressione può esprimere, era accessibile a tutti e soddisfaceva i gusti di ognuno: dalla musica dal vivo nei locali del centro storico ai concerti in piazza del Plebiscito passando per gli sconti agli studenti sul biglietto per gli spettacoli a teatro – ricorda Cirillo – Le risorse che soprattutto la Regione stanziava per rendere possibile e fruibile ogni tipo di manifestazione artistico-culturale era ben altre rispetto ad oggi. Già in passato c’era stata una prima riduzione dei finanziamenti, poi con la pandemia e lo stop forzato di ogni luogo della cultura le cose sono addirittura peggiorate e gli attuali stanziamenti non bastano a ridare fiato ad un settore che resta in crisi. Accogliamo senza polemica quanto detto dal ministro Sangiuliano e proviamo ad alzare l’asticella. Per farlo bisogna che la Regione in primis rivolga maggiore attenzione a luoghi simbolo come il Teatro San Carlo garantendo maggiori risorse e che ognuno di noi faccia la propria parte. Credo sia fondamentale in questo momento rispolverare la memoria e ricordare a noi stessi e al mondo che il patrimonio artistico culturale che abbiamo non ha eguali. Per dare un contributo alla valorizzazione e al rilancio della nostra cultura – conclude Cirillo – ho deciso di promuovere una proposta di legge per la valorizzazione della tradizione musicale in Campania. Un modo di pormi al fianco di chi fa arte e di chi la promuove, un modo per rimettere la nostra regione e la nostra città al centro del panorama artistico-culturale nazionale e internazionale perché non abbiamo niente da invidiare a nessuno neanche al Teatro Alla Scala di Milano”.