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Stefano Pioli parla in conferenza stampa alla vigilia del primo Napoli-Milan dei tre in programma nel giro di sedici giorni. Queste le dichiarazioni del tecnico rossonero: “C’è stata l’ultima sosta prima di questi ultimi due mesi e come sempre saranno gli ultimi mesi decisivi. Ora sono giudizi parziali e tra due mesi ci saranno quelli definitivi. E penso che in questi due mesi possiamo ancora fare tanto. Rispetto a Napoli-Milan dell’anno scorso ho detto ai ragazzi che non è cambiato niente. L’anno scorso, a due mesi dalla fine, nessuno credeva in noi ed oggi è la stessa cosa, in pochi credono che possiamo arrivare tra le prime quattro o che possiamo superare il turno. Ed allora dipende tutto da noi, potrebbe essere una stagione gloriosa o negativa”.
 
Dalla difesa a tre, il Milan può tornare a quattro: “C’è questa ipotesi anche se non ne abbiamo mai parlato di difesa a tre o a quattro, perché i nostri sono concetti diversi, di occupazione dello spazio. Abbiamo provato entrambe le soluzioni. Ma dipende tutto da noi. Se giochiamo da Milan possiamo vincere, se non giochiamo da Milan perdiamo”.
 
All’andata il Milan non demeritava: “Era stata una delle poche partite in cui, paradossalmente, avevamo deciso di giocarla senza la parità numerica. Ed era venuta fuori una buona partita, poi loro sono stati bravi con l’aggressività a vincerla. Ho molta fiducia nei miei giocatori ed abbiamo tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà il Napoli e giocare la partita da protagonista. Affrontiamo una squadra di livello che sta ricevendo, giustamente, gli applausi da tutti per quello che sta facendo. Ma ho fiducia nella mia squadra e sono convinto che può giocare una partita di livello”.
 

Al Napoli mancherà Osimhen. Pioli non si fa distrarre: “Che sia un giocatore fortissimo è evidente. Ma il Napoli ha vinto sette partite consecutive senza di lui ed anche all’andata non c’era ed il Napoli ha vinto. Certamente non cambieranno le mie scelte”.

Da Napoli De Laurentiis parla contro l’UEFA per questo accoppiamento di Champions. Forse, questo, denota un pò di paura nei confronti del Milan? “Non so, dovreste chiederlo a loro”.
 
Dà un pò fastidio questo scetticismo che aleggia intorno al Milan? “E’ un gruppo molto responsabile. E’ un gruppo coeso che sa lavorare e che non si fa condizionare da ciò che si dice fuori da Milanello. Abbiamo due mesi davanti molto importanti. Scelgo i giocatori che nella mia testa sono in grado di darmi le migliori soluzioni contro il Napoli. Ed anche i giocatori che poi possono subentrare dalla panchina possono essere fondamentali”.
 
Cosa il Napoli più del Milan quest’anno? “E’ abbastanza evidente che il Napoli ha avuto molta più continuità di risultati, ha centrato risultati che nella propria storia non ha mai raggiunto. Noi non siamo stati all’altezza del nostro livello. Ma ora mancano due mesi e ci giochiamo tutta la stagione. Siamo la squadra che ha saputo mettere di più in difficoltà il Napoli. Ed a prescindere da quello che succederà domani, le partite di Champions saranno tutta un’altra cosa. Lì subentrano altri fattori che non sono gli stessi che ci saranno domani”.
 
Ibrahimovic si deve fermare di nuovo, ma è stato il motivo della crescita del Milan: “Io sono il primo tifoso e sponsor di Zlatan per quello che ha fatto per la crescita di questa squadra. Ma è riduttivo parlare della crescita della squadra solo grazie a Zlatan”.
 
Questo triplo confronto tra Napoli e Milan dovrà essere anche una festa di sport, dal punto di vista ambientale? “Sicuramente sarà così. Perché giocare la Champions a San Siro è sempre una festa ed una emozione. Parliamo di due tifoserie importanti. Ma adesso c’è prima la partita del Maradona, poi ci penseremo”.