“Un’occasione straordinaria, la prima volta di una rassegna nazionale a Benevento”.
Così accoglie ‘Campania Alleva’ Gennaro Masiello, vicepresidente Nazionale di Coldiretti, intervenuto nel corsa della mattinata all’evento.
“Vanno premiati coraggio e determinazione da parte di un sistema, quello allevatoriale, che è cresciuto a dismisura. Arac (Associazione Regionale Allevatori della Campania), in questo senso, ha dimostrato di essere un punto di riferimento e speriamo che questo sforzo venga ripagato”.
La presenza di Masiello è anche l’occasione per allargare il campo della discussione a temi caldi, come la diga di Campolattaro e i fondi del Pnrr.
“Non ci sono grosse novità in relazione all’invaso. Di sicuro c’è da lavorare per implementare tutte quelle opere che mancano e che possono dare certezze alle imprese. I cambiamenti climatici stanno mettendo in ginocchio il paese. Queste piogge hanno permesso di dare respiro, ma bisogna avere delle soluzioni alternative quando si deve combattere con la mancanza di acqua. Per combattere queste problematiche può sicuramente essere d’aiuto il Pnrr ma rischiamo di perdere delle grandi occasioni se non si mette in piedi una macchina che sappia utilizzare i fondi e lo faccia coi tempi giusti”.
L’ultimo tema toccato da Masiello è quello che riguarda la zootecnia nel Sannio.
“In provincia di Benevento è cresciuta tantissimo. Trenta anni fa era il tabacco a rappresentare la gamba di sostegno. Ora la zootecnia è diventata riferimento importante nella valorizzazione, ad esempio, della marchigiana. Ma non vanno sottovalutati anche i lavori con i meticci, animali allevati con cura e attenzione”.