Benevento – La Casa Circondariale di contrada Capodimonte ha aperto le sue porte al Club Alpino Italiano – sezione di Benevento e ad una sezione della Protezione Civile con l’obiettivo di far conoscere un’eccellenza della Polizia Penitenziaria, il Corpo Cinofili ed annesso canile. Amici a quattro zampe dell’uomo, impegnati con i loro accompagnatori-istruttori, a svolgere un servizio importantissimo per la comunità e per la legalità sono stati dunque al centro dell’attenzione Il direttore della struttura carceraria, Gianfranco Marcello, ha definito questo servizio “un fiore all’occhiello” del Corpo di Polizia. Sono 4 i cani antidroga in dotazione al corpo ed altri 2 sono in attesa della attestazione di idoneità, ovvero del completamento del periodo di addestramento. I cani che lavorano in questo servizio non sono soltanto i pastori tedeschi, come si potrebbe pensare: infatti, sono “arruolati” nei ranghi del Corpo i border collie e anche dei meticci.
L’importante è che abbiano un buon fiuto. Stamani si è svolta anche una simulazione del lavoro di questa Sezione della Penitenziaria nella palestra del Carcere: i cani sono stati sollecitati alla ricerca di sostanze proibite opportunamente occultata: in questo caso marijuana. La ricerca della sostanza stupefacente ha coinvolto anche una persona, ovvero un addestratore “travestitosi” da corriere di drogata. Il direttore Marcello ha sottolineato: “Volevamo far vedere una nostra eccellenza. Un nostro fiore all’occhiello. Un canile all’avanguardia con tutti i comfort necessari e le giuste attrezzature. Questi esemplari operano anche per tutta la Regione a seconda delle richieste”. Infine ha aggiunto: “Senza i cani non potremo compiere certe operazioni sul territorio. C’è un grande amore tra il conduttore e lo stesso animale”.
Presente questa mattina Angelo Sandulli assistente capo e il vice ispettore Antonio Pace. Il border collie invece Zoy.