Il 29 marzo, alle ore 14, Carlo Ghezzi, ordinario di Ingegneria del software al Politecnico di Milano, terrà all’Università del Sannio, presso l’Aula SA1 del Complesso Sant’Agostino, un seminario su Le radici scientifiche e tecnologiche della rivoluzione digitale.
Il prof. Ghezzi è tra i primi promotori del Manifesto di Vienna 2019 per l’Umanesimo Digitale, un appello a riflettere e ad agire sullo sviluppo tecnologico attuale e futuro.
Accademico e informatico italiano. Professore ordinario di Ingegneria del software presso il Politecnico di Milano, è considerato un’autorità in materia, non solo in Italia. Oltre a essere autore di libri e articoli specializzati, Ghezzi ha tenuto corsi in diversi atenei esteri, tra questi la University of North Carolina at Chapel Hill e l’Università tecnica di Vienna. Dopo aver ottenuto l’ACM SIGSOFT Distinguished Service Award, nel 2008 è stato insignito del prestigioso ERC Advanced Grant dal Consiglio Europeo della Ricerca.
UN ESTRATTO DAL MANIFESTO DI VIENNA
“Dobbiamo progettare le tecnologie in base ai valori e ai bisogni umani, invece di consentire alle tecnologie di plasmare gli esseri umani. Il nostro compito non è solo quello di contenere gli aspetti negativi delle tecnologie digitali, ma di incoraggiare l‘innovazione incentrata sull‘uomo. Auspichiamo un Umanesimo Digitale che descriva, analizzi e, soprattutto, influenzi la complessa interazione tra tecnologia e persone, per una società e una vita migliori, nel pieno rispetto dei diritti umani universali”.