Dopo la riunione d’ambito tra i comuni irpini sulla questione rifiuti, avvenuta nella giornata di venerdì 24 Marzo, si è giunti all’approvazione del bilancio di previsione. Situazione che spiana la strada alla Newcoo per subentrare ad Irpiniambiente come società di smaltimento rifiuti. “ La cosa positiva è che c’è stata un’assemblea, la quale doveva essere convocata dall’ATO non in fase d’approvazione di bilancio ma molto prima, per spiegare bene il percorso e a quale costo quel percorso si potrebbe fare “. – queste le parole del presidente della Provincia e sindaco di Montella Rizieri Buonopane che continua – “ Io fino ad ora non ho parlato perché, evidentemente, ogni mia dichiarazione viene strumentalizzata e si ritiene che la Provincia si metta di traverso rispetto al percorso che l’ATO sta immaginando. Però, rispettosamente, ho immaginato un altro percorso laddove l’ATO non riuscisse a costituire questa Newcoo. C’è stato un confronto, e mi fa piacere che molti sindaci hanno preso informazioni a riguardo prima di decidere. Ho contestato il voto perché lo conoscevo nel dettaglio, unitamente a un PEF che aumenterebbe a dismisura i costi del ciclo integrato dei rifiuti “.
Buonopane non si arrende nonostante a breve verrà ufficializzato tutto. “ Questa è una settimana decisiva. So che sabato l’ATO ha approvato definitivamente il bilancio di previsione, ha convocato già il consiglio per ricevere mandato e costituire la Newcoo il 29 Marzo. Mancano ancora tre giorni e, certamente, questa cosa non la lascerò cadere nel vuoto. Sto facendo un’attività importante per spiegare tutto ciò ai sindaci, i quali poi liberamente potranno decidere “.
Il presidente della Provincia spiega che non ci sono problemi con il partito Democratico. “ Mi spiace che il Partito Democratico sia stato mal informato sullo stato dell’arte e sulle criticità di questo percorso. Mi auguro che, non solo il PD ma anche le altre forze politiche di questa provincia, prendano atto di quello che si sta facendo, perché si stanno prendendo delle scelte strategiche che ricadranno sulle comunità per i prossimi 30 anni. Non è una questione di contrapposizione politica, ma per il bene comune di questa provincia che occorre ragionare “.
Buonopane illustra i suoi dubbi sulla nuova società e a cosa si andrebbe incontro. “ I comuni, per rendere Irpiniambiente una società in house dovrebbero acquisire le quote societarie almeno per il 51%. La cosa importante, è che non c’è necessità di mettere altra liquidità ai fini della gestione perché oggi, secondo il percorso dell’ATO, occorre costituire una liquidità, entro il 31/12/2023, di quattro milioni di euro. Occorrerà chiedere ad un ufficio bancario un prestito di altri 5 milioni, fare un leasing di 25 milioni per acquistare i mezzi che servono al ciclo integrato rifiuti. Io ritengo che siano spese inutili e non da fare, senza considerare i costi di funzionamento che lo steso ATO ha previsto. Non è immaginabile ne accettabile l’idea che vadano assunti 3 dirigenti con 5 dipendenti più un direttore generale. Si parte col piede sbagliato ed abbiamo brutti esempi del passato, in questa provincia purtroppo, che una cattiva gestione ha prodotto e che conosciamo “.
Irpiniambiente garantiva più solidità secondo il presidente delle Provincia. “ Se continua una gestione nella quale i comuni sono parte, e vi è anche la Provincia, anche rispetto ad una parte gestionale non attenta del passato si può lavorare insieme. Irpiniambiente ha comunque garantito la gestione di un servizio anche a fronte di mancati pagamenti da parte di comuni, o dilazionati nel tempo, perché aveva possibilità di farlo. Questo non sarà più consentito, dopo, da parte di una Newcoo, che dovrà anticipare i costi di gestione e andrà a recuperarli, almeno differenziandoli di un anno, rispetto al servizio reso.
“ La gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Avellino costa circa 3 milioni al mese – conclude Buonopane – senza mancanza di liquidità dove si prendono questi soldi? Si spalmano sui comuni che già non riescono a sostenere le spese stesse del servizio? E’ veramente inaccettabile! “