Il centrodestra irpino cerca di ricompattarsi e, soprattutto, di riscattarsi dopo anni vissuti all’ombra non solo del centrosinistra, ma anche di se stesso.
Forte dell’onda nazionale con l’elezione a capo del Governo di Giorgia Meloni, i partiti locali della coalizione si sono confrontati nella due giorni definita “Stati generali del centrodestra” tenutasi sabato e domenica a Cassano Irpino, roccaforte del sindaco Salvatore Vecchia nella doppia veste di coordinatore provinciale della Lega.
Una due giorni che ha visto la partecipazione di diversi referenti provinciali e regionali, da Fulvio Martusciello a Severino Nappi, qualche deputato e senatore, come gli onorevoli Isabella Adinolfi e Gianluca Cantalamessa, anche se in verità di “pezzi da novanta” della squadra di Governo della Meloni non se ne sono visti nel piccolo borgo irpino.
Presenti le delegazioni dei partiti quali Fratelli D’Italia, Lega, Forza Italia e Verde è Popolare/UDC, le Associazioni Primavera Meridionale e Popolo e territorio per quattro tavoli tematici che hanno acceso i riflettori su riforme istituzionali, aree interne e infrastrutture, politiche territoriali ed ambientali, cultura e turismo.
Un confronto a 360 gradi che rappresenta la prima pietra gettata nel mare magnum che vede la provincia tutta già concentrata sulle prossime scadenze elettorali.
Il primo banco di prova il voto di maggio nei Comuni di Aquilonia, Cairano, Caposele, Casalbore, Conza della Campania, Greci, Lapio, Marzano di Nola, Mugnano del Cardinale, Nusco, Rocca San Felice, San Potito Ultra, Sant’Angelo dei Lombardi, Summonte, Torre Le Nocelle, Vallata, Volturara Irpina.
Solo un primo passo verso la sfida più ambiziosa e complicata per il capoluogo irpino per il prossimo anno, con il sindaco Gianluca Festa già in piena campagna elettorale in contrasto e contrastato dalla coalizione work in Progress del centrosinistra e, quindi, un centrodestra che vuole dire la sua e, perché no, capire quanto possa essere allargato il campo con un sindaco che osteggia il suo vecchio partito, il Pd, e viaggio nel nome del civismo che “vuole la gente”.
In questo senso è significativa una parte dell’intervento a Cassano del deputato Gianfranco Rotondi che, pur non rivolgendosi a nessuno in particolare, pone la questione delle alleanze.
“L’elemento decisivo per la vittoria al Governo è stato allargare la coalizione- dice in premessa il deputato irpino– E se vogliamo vincere ad Avellino, poi alla Provincia e poi in Regione Campania dobbiamo fare la stessa cosa, perchè da soli non bastiamo
La cifra elettorale del centrodestra non è sufficiente ad assicurare il successo, quindi si pone il tema delle alleanze. E le alleanze le fai se esisti, perché se non esisti nessuno si allea con te, al massimo aspettano di prendere i tuoi voti
E un pò la strategia, ritengo fisiologica, di molti. Ma certamente è quella vincente”.
Il sindaco Vecchia ritiene che la due giorni sia servita per “piantare il seme di una vera comunità politica di centrodestra. Quattro tavoli tematici molto partecipati per costruire una piattaforma programmatica su cui proiettare l’azione di governo”.
Il senatore Cantalamessa parla “di una mattinata di passione, soprattutto passione, entusiasmo, progetti e proposte. L’aria è cambiata e il centrodestra ha cinque anni, come minimo, per rendere ancora più visibile il cambio di passo. Grazie per l’intuizione, l’organizzazione e l’ospitalità del sindaco di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia”.
E il capogruppo della Lega in Campania Severino Nappi rilancia: “Abbiamo finalmente portato anche qui in Campania un governo attento ai bisogni dei cittadini. Un altro avviso di sfratto a Vincenzo De Luca e a tutte le sinistre”.