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Due serate, che il cantante e leader degli U2 Bono Vox vivrà a Napoli, il 12 e 13 maggio, sul grande palcoscenico del San Carlo, uniche date italiane volute con forza proprio dall’artista irlandese. «Una serata (anzi due) di parole, musica e anche qualche dispetto…», come le ha definita Bono all’inizio di Stories of Surrender book tour.

Nel progetto Surrender, 40 canzoni e una storia, Bono ha messo insieme un libro e un disco, dando vita a un recital in cui raccontare se  stesso e il proprio tempo. La tappa napoletana, appuntamento straordinario che non avrà repliche in Italia, rientra in quel giro per il mondo cominciato nello scorso autunno e che riprende in primavera.

Un evento internazionale, quindi, di grandissimo prestigio perché, nelle due serate partenopee, una dedicata alle riprese tv o di un film sul progetto all’interno del più antico teatro d’Europa e l’altra ovviamente al pubblico, Paul David Hewson (questo il vero nome di Bono) regalerà un reading con alcune sue canzoni rilette in chiave acustica. Accompagnato sul palco da due musiciste, l’arpista e vocalist Gemma Doherty e la cantante e chitarrista acustica Kate Ellis, con il direttore e polistrumentista Jacknife Lee.

«In queste serate – ha sempre spiegato a inizio tour il cantante dublinese – io avrò alcune storie da cantare e alcune canzoni da raccontare». Bono racconterà, cantando in versione unplugged, note canzoni del gruppo come Beautiful Day e Where the Streets Have No Name, comprese nel nuovo album raccolta, Songs of Surrender, uscito il 17 marzo, 15esimo disco in studio della band irlandese. Un album in cui ritrovare in struggenti versioni acustiche grandi capolavori della band irlandese