“L’assistenza domiciliare oncologica in Campania è in ritardo. Occorre mettere in campo una strategia valida e concreta per recuperare quel gap assistenziale che rappresenta un vera criticità per l’intero Sistema sanitario regionale e riflette un’ombra sulla rete oncologica campana che, invece, raggiunge livelli e risultati di eccellenza grazie al lavoro di tanti bravissimi professionisti. Garantire ai pazienti affetti da patologie tumorali l’ospedalizzazione domiciliare, oltre che a influire positivamente sul decorso della malattia, in particolare dal punto di vista psicologico ed emotivo, evita il sovraffollamento degli ospedali. Diversamente, per quei pazienti che necessitano di assistenza continua è inevitabile il ricovero. Piuttosto che investire miliardi di euro del PNRR per gli ospedali di comunità, che con molta probabilità finiranno per essere l’ennesimo spreco della Sanità pubblica, un passo che mi vede assolutamente contrario, considero necessario e concreto l’investimento sull’assistenza domiciliare dei pazienti cronici e dei pazienti affetti da patologia tumorale in fase avanzata. Soggetti fragili che nelle proprie abitazioni vivrebbero la malattia con meno disagio”. Così Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, che ha presentato un’interrogazione nel Question Time con l’obiettivo di dare maggiore attenzione e concretezza a un tema delicato e importante quale quello dell’assistenza domiciliare oncologica.
Tumori, Pellegrino (IV): “L’assistenza domiciliare è in ritardo”
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