Stamane si è tenuto il primo giorno di sciopero dei lavoratori di Irpiniambiente che, in protesta a causa dello spettro della privatizzazione del servizio, si sono riuniti in corteo a viale Italia e hanno, pacificamente, marciato fino a piazza della Libertà.
I manifestanti chiedono attenzione e rispetto verso la loro posizione lavorativa. “ Noi pensiamo di invertire leggermente la tendenza perché questo modo di fare, ossia di spezzettare il territorio, rappresenta il vero pericolo che è collegato all’inserimento dei privati. Se questo tessuto territoriale mantiene il servizio integro già sarebbe un grandissimo risultato “ – queste le parole di Michele Caso, sindacalista UIL, che continua – “ Nella nostra libertà, monitoreremo anche i più piccoli segnali che possono arrivarci, noi siamo sempre disponibili a riprendere il confronto e a parlare per ricercare insieme una soluzione. Se invece qualcuno tende ad imporre altre cose, è evidente che noi reagiremo “.
Come preannunciato lo sciopero andrà avanti per 48 ore, perciò, sia nella giornata di oggi che in quella di domani sarà sospesa la raccolta dell’organico. A piazza Libertà, il manipolo dei 300 manifestanti, a gran voce, ha chiamato alla risposta le istituzioni, le quali, almeno oggi, hanno declinato l’invito.