Ultimo impegno ‘invernale’ per il Pisa che domani (ore 14.00) affronterà all’Arena Garibaldi il Benevento: dopo la sfida con i campani, infatti, il campionato Cadetto osserverà un turno di sosta in concomitanza con gli impegni delle Nazionali e riprenderà nel primo weekend del mese di aprile. La sfida con i giallorossi è stata così presentata dal tecnico nerazzurro Luca D’Angelo nella tradizionale conferenza stampa della vigilia.
Partita – Il Benevento, a inizio stagione, era una squadra che si pensava potesse ripetere il campionato precedente. Li abbiamo sconfitti in semifinale e, per problemi che non conosco, si trovano in una situazione difficoltosa. Rimane sempre una squadra importante per la società e i giocatori che ha, nonostante la classifica. Sarà una partita diversa rispetto a quella della passata stagione, questa sfida fa parte di un lungo campionato.
Benevento – Fa della tecnica la sua arma migliore, ha giocatori bravi da quel punto di vista. Col Como hanno giocato tutto il secondo tempo in inferiorità numerica. E’ una buona squadra, lo dimostrano i giocatori che compongono la rosa. Non lo dico tanto per dirlo, è la rosa dello scorso anno con qualche elemento in più.
Pisa – Dobbiamo valutare solo la condizione di Masucci che si è allenato con qualche difficoltà. Gli altri hanno recuperato tutti, c’era solo Zuelli che aveva avuto dei problemi ma ha recuperato.
Momento – La squadra va valutata nella sua totalità. A Modena il risultato non è stato positivo ma abbiamo avuto tante occasioni per fare gol, di più di quante avute a Parma e Reggio Calabria dove abbiamo vinto. La squadra ha creato le occasioni per pareggiare, non ci siamo riusciti e non darei responsabilità ai singoli. Vedo come si allenano e lo fanno bene, credo molto sia nei giocatori arrivati a gennaio che in quelli che c’erano. Veniamo da una sconfitta immeritata, questo ci ha abbattuti un po’ per questo domani dovremo cercare di riprenderci i punti sul campo.
Aspetto mentale – La squadra dal punto di vista dell’impegno settimanale è sempre molto professionale. La società ha fatto bene a rimarcare che tutti noi, a partire da me, dobbiamo fare meglio. Nel girone di ritorno abbiamo avuto picchi importanti perché abbiamo vinto con Parma, Reggina e Perugia, ma in altre gare non abbiamo prodotto quello che sappiamo fare. Dobbiamo dare di più, nonostante l’impegno non manchi ne in settimana ne in partita. Ci è mancato quel qualcosa che dovremo trovare assolutamente dalla partita di domani.
Cammino – Dobbiamo pensare al Benevento, alle altre ci sarà modo di pensarci. Dobbiamo focalizzare la nostra attenzione sulla gara di domani, cercando di fare il massimo perché quando l’arbitro fischia la classifica non conta.
Caracciolo – E’ un giocatore molto importante per noi, ma non penso che nessuna squadra al mondo dipenda da un solo giocatore perché è uno sport di gruppo. Quando sta bene è sicuramente un giocatore fortissimo per questa categoria.
Beruatto – Lo abbiamo fatto recuperare dopo aver giocato tante partite. Ho esagerato dicendo che giocherà sempre, è sostituibile come lo sono tutti i calciatori ma resta il terzino sinistro più forte della categoria. Questo non me lo toglie dalla testa nessuno.
Palle inattive – E’ vero che non riusciamo a sfruttare bene i calci piazzati nonostante i tanti saltatori. Batterli bene è una qualità dei calciatori, lavoriamo per migliorarle. Sono armi che dobbiamo sfruttare meglio, stiamo facendo un lavoro più approfondito.
Approccio – Sicuramente dobbiamo migliorare, i numeri lo testimoniano. Non è semplice perché non si scende in campo con l’idea di essere tranquilli nei primi minuti. Onestamente non so come si fa a migliorare questo aspetto. L’anno scorso e anche quest’anno, nei primi venti minuti segnavamo quasi sempre e non facevamo cose particolari. Quando ti riesce sei più tranquillo, viceversa ci si interroga e francamente non riesco a capire i motivi.
Rincorsa – E’ capitato tante volte di passare in svantaggio e siamo stati bravi a recuperarla. La squadra in questo momento, soprattutto in casa, fatica a esprimersi perché non è molto tranquilla. Le sconfitte casalinghe hanno lasciato il segno a livello inconscio, c’è timore e invece dovremmo capire che i nostri tifosi ci danno una spinta. Dovremmo essere più tranquilli, cercando di essere attenti sulle occasioni avversarie e più ficcanti nei pressi dell’area avversaria. Stiamo facendo bene, siamo quinti in classifica ma possiamo fare ancora tanto.
Classifica – Chi arriva dalla C ha un entusiasmo in classifica che le trascina, è capitato anche a noi. Le squadre blasonate se non partono bene fanno più fatica. Tre squadre che hanno fatto i play off l’anno scorso lottano per non retrocedere e l’Ascoli si trova a metà classifica. Poi ci siamo noi che non eravamo partiti benissimo. La serie B è questa, bisogna giocare sempre al massimo. Questo deve farci capire che stiamo facendo bene, dobbiamo rafforzare questa idea e ricordarcelo per le prossime partite.
Torregrossa – Sta bene, la settimana scorsa si è allenato a singhiozzo, si è sacrificato perché non aveva minuti nelle gambe. Questa settimana ha fatto tutto con la squadra, è tra i papabili per giocare o entrare. Adesso dobbiamo pensare di metterlo nelle migliori condizioni possibili per giocare tutte le partite possibili dopo la sosta. Domani potrà dare il suo contributo.