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Aggiornamento delle 11,15 – Sono 8 al momento, in totale, le persone arrestate per gli incidenti verificatisi a Napoli prima e dopo la partita di Champions. Sale a 5 il numero dei napoletani arrestati, secondo quanto ha riferito il questore Alessandro Giuliano nel corso di una conferenza stampa, mentre sono tre per ora i tedeschi nei confronti dei quali sono stati adottati provvedimenti restrittivi. I reati contestati ai tifosi napoletani arrestati sono di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di materiale atto ad offendere. Tra i napoletani coinvolti figura un ultras del Napoli già protagonista di scontri tempo fa a Cagliari e per il quale fu sottoposto a Daspo. Quattro le persone già arrestate, la quinta misura, già emessa, deve essere ancora eseguita. 

ore 9,50 – Figurano anche tre tedeschi tra i primi 7 arrestati nella notte a Napoli dalla Polizia per gli scontri avvenuti sia in piazza del Gesù nel pomeriggio che in tarda serata nei pressi dell’albergo sul lungomare. Lo si è appreso successivamente alla notizia dei provvedimenti che non riguardano dunque solo tifosi partenopei. 

ore 8,40 – Sette tifosi sono stati arrestati nel corso della notte per gli scontri con le forze di polizia che si sono verificati ieri prima e dopo la gara di Champions League tra il Napoli e l’Eintracht. Si tratta, secondo quanto si apprende, di una prima tranche e il numero potrebbe crescere nelle prossime ore. Quattro arresti, di cui uno in flagranza, sono stati notificati per i tafferugli verificatisi ieri sera sul lungomare della città, nei pressi dell’hotel dove alloggiavano gli ultras tedeschi. Altri tre, in differita, sono stati notificati invece per gli scontri avvenuti nel pomeriggio in piazza del Gesù.

I tifosi tedeschi hanno lasciato tutti l’albergo del lungomare di Napoli dove erano ospitati e nelle cui vicinanze la scorsa notte c’era stato un tentativo di assalto da parte di ultras partenopei. Sono stati portati, a bordo di bus, verso Salerno, Roma e Capodichino per raggiungere le rispettive destinazioni in Germania. I mezzi sono scortati da un ingente spiegamento di forze dell’ordine. In città, in pieno centro, Piazza del Gesù, restano i segni della guerriglia con cocci di vetro, pietre, tavolini divelti con pesanti danni ai commercianti della zona.