‘La Fortezza’ ha organizzato un wine tasting che ha permesso ai numerosi ristoratori intervenuti, non solo di conoscere meglio le etichette della Cantina di Torrecuso, ma anche di scoprire come comunicare in modo innovativo ed efficace un’offerta di vini.
La giornata di lunedì 13 marzo, infatti, si è aperta con una masterclass tenuta da Luciano Pignataro, noto giornalista enogastronomico, che – insieme con il collega Pasquale Carlo e l’enologo Vittorio Festa – ha spiegato come portare in tavola dei vini che siano in grado di evolvere nel tempo e che diano valore all’agricoltura: “Il futuro della vitivinicoltura italiana non può che essere la capacità di creare prodotti che si collocano nel mercato del lusso – Pignataro ha poi proseguito – non significa, ovviamente, che bisogna rinunciare a fare delle bottiglie accessibili a tutti, però è importante dare valore al proprio lavoro”. “E’ fondamentale stringere relazioni tra le aziende e i locali – ha aggiunto il giornalista, sottolineando l’importanza dell’evento organizzato dal team La Fortezza – e questo è possibile attraverso la formazione”.
Pignataro ha inoltre espresso parole di encomio nei confronti della cantina del patron Enzo Rillo: “Ha fatto grandissimi passi in avanti e anche la stessa location lo testimonia. C’è la voglia di un imprenditore che ha avuto successo in altri settori, di sottolineare le radici da cui è nato questo successo. E’ un progetto di enoturismo, visite in cantina ma anche cerimonie, quindi con questo lavoro e questo impegno la cantina si candida ad essere tra i poli trainanti della viticoltura nel Sannio e in Campania”.
Una crescita esponenziale che permette a Cantina La Fortezza di puntare sempre più anche sulla vendita all’estero: “E’ un mercato che interessa molto a tutte le aziende – ha spiegato Antonella Porto, export manager de La Fortezza -. Il Made in Italy per fortuna funziona bene e noi siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo sul mercato estero”. Grande l’affluenza ottenuta nella giornata dedicata all’enoturismo: “Siamo molto soddisfatti, abbiamo voluto fortemente aprire le porte della Tenuta per fidelizzare ulteriormente e far sentire a casa i nostri clienti. Gli ospiti hanno avuto la possibilità di assaggiare i nostri piatti in abbinamento con tutti i nostri vini – ha concluso Porto –. C’è bisogno di viverla una realtà per capire quanto lavoro e quanto amore c’è dietro ad ogni prodotto”.
Il fitto calendario della giornata si è concluso con il secondo ospite d’eccezione, Luca Gardini, conosciuto da tutti come ‘wine killer’, talento iconoclasta della comunicazione enoica e nuovo responsabile della Guida Espresso. Con piglio sicuro, esperienza, professionalità, franchezza e carisma ha condotto l’incontro con i protagonisti del settore Ho.Re.Ca. parlando delle nuove tendenze del mondo del vino e dei prodotti che valorizzano al meglio il territorio.
Tra questi la linea ‘Premium’, il nuovo progetto dell’azienda sannita, composta da due fermi, il bianco ‘DonnaDaniela’ e il rosso ‘Bareglià’, e due bollicine metodo classico, il bianco ‘Tremién’ e il rosé ‘Ussié’. “La Fortezza non è solo vino ma anche accoglienza, lavoro, amore per il territorio. La proprietà sta compiendo grandi sforzi, ha investito in una terra molto interessante – ha precisato Gardini -. Ho condiviso questo appuntamento con una vasta platea, è stato un momento di confronto e condivisione molto proficuo. Poi ho visto i bicchieri vuoti quindi ciò significa che i vini son buoni, hanno anche un bel percorso filosofico e stilistico ed è un’azienda che ci sta mettendo il cuore e l’anima… e si vede”.