Il sindacato Fiase, attraverso la segreteria nazionale e provinciale irpina ha chiesto ai vertici di Irpiniambiente Spa un incontro per la discutere della dismissione del ramo d’azienda relativo al ciclo integrato dei rifiuti e di altri argomenti collegati alla tipologia dei contratti per diversi dipendenti iscritti al sindacato.
Irpiniambiente Spa ha replicato alla richiesta di incontro sostenendo di non riconoscere la sigla sindacale guidata a livello nazionale da Vincenzo Mango e a carattere irpino da Gennaro Pellecchia sostenendo che l’organizzazione sindacale non avrebbe il requisito di rappresentatività contrattuale. La Fiase intende precisare di non aver mai chiesto di essere riconosciuta come organizzazione maggiormente rappresentativa per la sottoscrizione del contratto nazionale.
Il sindacato intende unicamente dare risposte e rappresentare, tutelare i propri iscritti che hanno aderito attraverso deleghe peraltro riconosciute dalla stessa azienda con relativi versamenti delle quote all’organizzazione di rappresentanza. Perdurando questa “chiusura al dialogo”, a detta della Fiase immotivata e discriminante, il sindacato si dichiara pronto a illustrare le varie problematiche su cui voleva confrontarsi con Irpiniambiente attraverso una serie di conferenze stampa rivolte a cittadini, utenti ed organi di informazione”. Così in una nota Vincenzo Mango, segretario nazionale Fiase e Gennaro Pellecchia, segretario provinciale Fiase.