Napoli – “E’ una ecatombe, così non si può andare avanti. E’ necessario che il Governo decida l’istituzione di una Procura speciale per gli infortuni sul lavoro perchè non possiamo accettare che passino come incidenti degli omicidi“. Lo dice Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania e Napoli, in merito all’infortunio mortale verificatosi a Frattaminore.
“Bisogna che in questo Paese – aggiunge Sgambati – si riconosca l’omicidio colposo sul lavoro. Non bastano tutte le nostre attività di prevenzione, formazione e informazione con l’aumento degli ispettori. Bisogna iniziare ad avere un atteggiamento più definito per colpire chi non rispetta le regole sulla sicurezza.
Noi non ci stancheremo mai di chiederlo, continueremo la nostra battaglia per zero morti sul lavoro. E’ una questione di civiltà”.
UGL – “Continua senza tregua l’intollerabile strage dei lavoratori. Esprimo il cordoglio dell’Ugl alla famiglia dell’operaio di 50 anni morto schiacciato sotto una trave di ferro mentre effettuava alcune saldature nei locali di un’azienda in via Spagnuolo, nel comune di Frattaminore, in provincia di Napoli. Auspichiamo che le forze dell’ordine chiariscano quanto prima la dinamica dell’incidente.
Sono state 1.090 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel 2022″. Lo hanno detto in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, e Gaetano Panico, segretario Ugl Napoli, in merito all’incidente sul lavoro nel Napoletano in cui ha perso la vita un operaio di 50 anni.
“La sicurezza sul lavoro – spiegano – è una vera e propria emergenza nazionale, pertanto, occorrono investimenti senza precedenti sulla formazione e sulla prevenzione per impedire simili tragedie. Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ l’Ugl intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica e del Governo il drammatico fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche'”.