Un ulteriore salto di qualità, per la violenza giovanile a Napoli, con un 12enne accoltellato da un coetaneo in centro ieri sera. All’ennesimo allarme, c’è chi risponde con l’appello ad alzare il livello della sfida.
E a farsi da parte, qualora si resti scettici sulle possibilità di invertire la rotta. A lanciarli è il consigliere comunale Gennaro Esposito (gruppo Manfredi Sindaco), presidente della commissione Sport, Impiantistica Sportiva e Politiche Giovanili. “Ieri sera – scrive Esposito sui social – sono stato in compagnia della Troupe del TG3, con l’ottimo Gianni Occhiello, per girare un servizio sulle notti napoletane; ciò che abbiamo documentato è allucinante”. Ad esempio, “ai Quartieri Spagnoli c’erano tantissimi minorenni che – denuncia il consigliere – consumavano alcolici ad alta gradazione, mi è parso un girone dell’inferno ovvero il paese dei balocchi di Collodi con tanti Lucignolo trasformati in ciuchini allattati con alcol e droghe”. E se non bastasse, “un signore ha cercato di giustificare ciò che stava sotto i nostri occhi, dicendo che era meglio questo che i reati…. come se di reati in quello stesso momento non ve ne fossero a bizzeffe”.
La notte “per la troupe del TG3 è proseguita perché – ricorda Esposito – c’è stato un accoltellamento di un 12enne ridotto in fin di vita nel centro storico … Stiamo assistendo ad un mutamento della conformazione sociale con un esercito di finti imprenditori inferocito ed annebbiato dalla sete di guadagno ad ogni costo”. Senza troppi giri di parole, “nell’imminente, non ho dubbi – sostiene il consigliere comunale -, occorrono politiche restrittive e repressive, lo Stato deve proteggere i più deboli, in questo caso, i giovani che vengono travolti sfruttando la loro naturale propensione alla sfida ed a stare sopra le righe”.
In un crescendo, Esposito – da anni in prima linea contro la movida violenta e fracassona, con la sua associazione – conclude così: “Amo troppo la mia città ed i miei concittadini, non posso tacere, il grido di tutti i figli di Napoli si deve levare alto, chi pensa che non c’è nulla da fare si ritirasse dalla scena politica, Napoli deve cambiare!”. Sperando di scuotere le coscienze intorpidite.