Il Benevento pareggia in casa contro il Como al termine di una gara giocata in inferiorità numerica per l’intero secondo tempo:
Manfredini 6,5: La prima parata è un brivido, quando respinge centralmente la punizione di Cerri e si affida alla difesa. Poi se la cava, preferendo la concretezza all’estetica.
Letizia 6,5: Non fa sempre la cosa giusta, ma nella ripresa evita il peggio con un paio di chiusure chirurgiche in area. Al fischio finale è stremato.
Leverbe 6,5: A volte pasticcia nell’impostazione, ma battaglia come un leone contro i centravanti avversari spezzandone i sogni di gloria. Un pomeriggio da ‘insuperabile’.
Tosca 6,5: Buon posizionamento, solita attenzione e un ‘miracolo’: nel finale toglie dalla testa di Vignali il possibile pallone del vantaggio lariano.
Improta 6: Inizia con una ghiotta chance, colpendo il palo sul cross di Tello, poi si sacrifica tanto in difesa. (43’st Pastina: s.v.)
Schiattarella 6: Gioca un tempo di buon livello alla regia di un centrocampo che tuttavia non riesce a girare sui ritmi giusti. Ammonito, esce per un’opinabile scelta tecnica. (21’st Viviani 5: un paio di falli conquistati e pochissimo altro nella mezz’ora che gli viene concessa)
Acampora 6: Tiene troppo palla, fa fatica ad inserirsi in zona gol. Lo salva il lavoro di interdizione. (42’st Kubica: s.v.)
Foulon 7: E’ una delle sue migliori gare da quando veste la maglia giallorossa. Arriva al tiro, è attento nelle diagonali e arringa il pubblico. Applausi. (49’st Jureskin: s.v.)
Karic 5,5: Gioca tra la trequarti e il centrocampo ma non riesce mai a rendersi pericoloso. Da censura nell’ultimo passaggio.
Tello 5,5: Inizia con un assist perfetto per Improta (palo) per poi perdersi un po’. Capitolo espulsione: ingenuo nell’alzare quella gamba essendo già ammonito, ma lo avete visto il primo giallo?
La Gumina 4: E’ abbandonato a se stesso ma non dà segni di vita. Il controllo palla inefficace, i movimenti sono lenti. E’ in un tunnel che più oscuro non si può. (21’st Simy 6: Entra per far salire la squadra e non per ambire al gol, ormai una chimera. Sull’ultimo calcio d’angolo, invece di piazzarsi al centro dell’area, insiste per tenerla alla bandierina prima di essere esortato dai compagni a piazzarsi nella mischia).
All. Stellone 6: Provare a immedesimarsi nella sua situazione è un compito davvero difficile. Privo di pedine importanti, costretto a stravolgere il piano partita a inizio ripresa, espulso per proteste. Gli alibi non mancano. Si tiene un clean sheet comunque prezioso in vista di due trasferte, ma lì davanti persistono grossi problemi.
Doppia ‘macchia’ gialla sulla giacca nera: il rosso è tutto per Santoro