La Sampdoria salta l’appuntamento con la speranza di salvezza. Finisce 0-0 con la Salernitana. Vincere sarebbe stato decisivo per continuare a credere nella possibilità di mantenere la categoria. Tre punti avrebbero permesso di accorciare su Spezia e campiani, rispettivamente qualtultimi e quintultimi. Ora invece, con una giornata in meno da giocare, il distacco resta di 9 punti dagli aquilotti e 13 sulla squadra di Paulo Sosa. La Samp conferma un trend decisamente negativo in avanti, non riesce a segnare, appena 11 gol in 25 giornate e la vittoria in casa manca dal maggio del 2022. E per Stankovic c’è una grana in più. E’ scoppiato chiaramente il caso Sabiri. Il marocchino, già venduto alla Fiorentina, ha avuto la fiducia dl tecnico, ma è sceso in campo svogliato, ha mostrato un atteggiamento indisponente, tanto che è stato sostituito al 35′ del primo tempo tra i fischi dello stadio.
Il primo tempo dei blucerchiati è brutto, la ripresa va meglio e quando il tecnico decide di schierare le due punte pescate dalla panchina (De Luca e Quagliarella per Cuisance e Rodriguez) appare più incisiva. Per la Salernitana un punto da mettere in cassaforte nella corsa salvezza anche se deve recriminare per la clamorosa occasione di Candreva nella prima frazione. La partita parte con i portieri in evidenza. Prima Sabiri all’8′ cerca la pennellata dal limite, poi al 13′ Candreva assistito magistralmente da Kastanos trova un’autostrada per presentarsi solitario dalle parti di Audero, bravissimo il portiere blucerchiato che respinge col corpo. E’ uno colpo di clacson che sveglia la Samp. Così sul taccuino finisce la doppia occasione tra il 23′ e il 24′. Leris risolve una mischia ma Ochoa neutralizza, poi Augello calcia altissimo da buona posizione dopo un cross di Zanoli. Ancora una volta punge la Salernitana con la punizione dal limite di Sambia ma Audero risponde presente.
Nella Samp qualcosa non gira come dovrebbe e Stankovic vede in Sabiri il responsabile: al 35′ lo sostituisce, con il marocchino che non gradisce. Al suo posto un difensore perché in quel momento la squadra soffriva e la Samp non poteva correre il rischio di andare sotto. Nella ripresa Paulo Sousa inserisce Mazzocchi e Maggiore per Sambia e Crnigj, l’idea funziona con la Salernitana che prova a presentarsi con maggiore ordine dalle parti di Audero anche se l’unico brivido lo provoca Piatek con una conclusione dal limite. Stankovic si gioca la carta Quagliarella (presenza 550 in A) e la squadra diventa più propositiva: al 21′ traiettoria velenosa di Cuisance di poco alta e al 32′ ancora lui protagonista dopo la ribattuta di Ochoa sul tiro di Leris scheggiando la traversa, un brivido virtuale visto che l’arbitro aveva fermato l’azione per il fuorigioco del centrocampista. L’azione più importante per la Salernitana arriva con Maggiore, dopo un rimpallo si trova davanti ad Audero, la conclusione sembra vincente ma l’intervento di Gunter in scivolata risolve. Nel finale Piatek cade in area stretto tra Zanoli e Gunter, non ci sono sorprese dopo la sbirciata del Var. Sipario, sorride la Salernitana.
Sampdoria – Salernitana 0–0
Sampdoria: Audero, Amione, Augello (16’ st Murru), Rinco, Sabiri (35’ pt Gunter), Nuytinck (16’ st Malagrida), Winks, Leris, Zanoli, Cuisance (35’ st De Luca), Rodriguez (16’ st Quagliarella). All. Dejan Stankovic. A disposizione: Turk, Ravaglia, Oikonomou, Yepes, Montevago, Paoletti.
Salernitana: Ochoa, Bradaric, Daniliuc, Sambia (1’ st Mazzocchi), Coulibaly L., Kastanos (17’ st Dia), Crnigoj (1’ st Maggiore), Gyomber, Candreva (28’ st Bohinen), Pirola, Piatek. All. Paulo Sousa. A disposizione: Fiorillo. Sorrentino, Bronn, Bonazzoli, Vilhena, Botheim, Valencia, Iervolino, Nicolussi C., Lovato.
Arbitro: Davide Massa di Imperia.
Assistenti: Stefano Alassio (sez. Imperia) – Mattia Scarpa (sez. Reggio Emilia).
IV uomo: Matteo Gariglio (sez. Pinerolo).
Var: Paolo Mazzoleni (sez. Bergamo).
Assistente Var: Antonio Di Martino (sez. Teramo).
Ammoniti: Nuytinck, Cuisance, Malagrida (SAM), Daniliuc, Maggiore, Piatek, Dia (SAL).
Angoli: 2 – 4
Recupero: 3’ pt, 5’ st.