Apprendiamo dagli organi di informazione che diversi rappresentanti delle Istituzioni, tra cui l’ex presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, l’ex Ministro della Salute Roberto Speranza ed il Governatore della Lombardia Attilio Fontana, sono indagati per vicende legate alla gestione del covid.
E’ opportuno segnalare alla comunità che anche l’associazione IO x Benevento, ha presentato, nel 2020, presso la Procura di Benevento, delle denunce per chiedere un approfondimento delle vicende relative alla gestione covid che hanno determinato situazioni spiacevoli sia presso l’Azienda Ospedaliera S. Pio e sia presso la Casa di Cura Villa Margherita. Le denunce formulate dall’associazione, sono state accompagnate da allegati che chiaramente potrebbero risultare utili ma si attende il lavoro degli inquirenti con la massima fiducia.
Nel frattempo, leggiamo dello sversamento senza autorizzazione delle acque reflueprovenienti dal depuratore dell’ospedale nell’impianto fognario comunale, fatti che risalgono al 2016. Pare che siano stati prescritti due capi d’accusa contestati a cinque imputati e la condanna solo ad uno di loro per un altro addebito. E’ la sentenza del giudice Graziamaria Monaco in riscontro all’indagine dei Carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Napoli relativamente, appunto, alla gestione dell’impianto di depurazione dell’Azienda Ospedaliera S. Pio ed in particolar modo riferita al depuratore del Rummo di Benevento.
Si ricorda che con la prescrizione, decorso un determinato periodo dalla consumazione del fatto criminoso, senza che sia intervenuta una sentenza di condanna definitiva, il giudice dovrà, come in questo caso del S. Pio, prosciogliere gli imputati per l’intervenuta prescrizione del delitto. Gli imputati, dunque, non saranno sanzionati penalmente. Pensiamo ad una persona che si ritiene innocente e che ritiene di aver eseguito il proprio lavoro con diligenza e ci chiediamo il perché non abbia scelto di applicare l’art. 157 co.7 c.p. e rinunciare alla prescrizione?
Riteniamo sia doveroso, quanto legittimo, chiedere, con garbo e fiducia, alla Procura di Benevento che venga garantita Giustizia a tutte le persone che hanno sofferto per malasanità o che abbiano perso familiari e parenti. Ci rendiamo conto che il carico di lavoro degli Uffici competenti è notevole ma riteniamo sia anche comprensibile che i cittadini si auspicano un regolare svolgimento delle funzioni dell’Autorità Giudiziaria soprattutto nei casi che riguardano la gestione sanitaria della pandemia.
Considerato quanto esposto, chiediamo all’Azienda Ospedaliera S. Pio, di invitare i propri dipendenti coinvolti nella vicenda del depuratore, di rinunciare alla prescrizione o di dimettersi. Chi ricopre incarichi nella Pubblica Amministrazione deve garantire massima trasparenza, diligenza, etica e morale oltre che assicurare lo svolgimento del proprio lavoro nel rispetto della legge, indipendentemente se la Magistratura, a volte, non riesce ad assolvere le proprie funzioni di accertamento.