Tempo di lettura: 4 minuti

Doveva essere la notte della continuità, ma il Benevento colleziona un’altra batosta e crolla sotto i colpi del Sudtirol al Ciro Vigorito. E’ l’ottava sconfitta casalinga stagionale, la dodicesima complessiva per la Strega, un dato che la dice lunga e la proietta dritta verso l’incubo retrocessione. Il 2-0 inflitto dagli altoatesini ha tutti i contorni di un risultato senza storia e arriva al culmine di una partita giocata male, con poche idee, spunti e dunque incisività negli ultimi trenta metri. I gol di Belardinelli e Cissé – uno per tempo -definiscono il percorso di una serena passeggiata per il team di Bisoli, che contro ogni pronostico estivo continua a volare nei piani alti della classifica. 

Rivoluzione Benevento – Condizionato dalle numerose assenze, Stellone sorprende tutti con un 4-3-2-1 stracolmo di effetti speciali. Terzini invertiti (Foulon a destra e Letizia a sinistra), Jureskin trequartista in coppia con Koutsoupias alle spalle di Simy. In regia non Viviani ma il recuperato ‘last minute’ Schiattarella, con Karic e Tello ai suoi fianchi. Bisoli risponde con l’ormai collaudato 4-4-2 di fisicità e concretezza. Non c’è l’infortunato Odogwu, ma in extremis il tecnico degli altoatesini ritrova Berardinelli che parte da una posizione di esterno destro per tagliare verso il centro con grande efficacia. In attacco ci sono Cissé e Larrivey, due che badano al sodo e fanno tanta, fastidiosa densità.

La confusione – Le falle nel sistema giallorosso emergono già al 12’, dopo un avvio di illusoria veemenza. Basta un cross di De Col dall’out mancino per mandare in crash il sistema e a pescare proprio la testa di Belardinelli. Inserimento perfetto alle spalle del dormiente Foulon e uno a zero per i bolzanini, che acquisiscono coraggio a discapito di una Strega affannata e priva delle giuste misure per affondare. Troppi errori sulla trequarti, dove i rifinitori non hanno il passo per aggredire né trovano supporto negli esterni. A destra Foulon colleziona topiche, penalizzato olrre modo da un ruolo mai ricoperto; sull’out mancino Letizia si lascia andare ad improduttivi personalismi. Non va meglio agli interni di centrocampo, timorosi e scollegati sia al regista che al resto della squadra. Lo score all’intervallo parlerà di due uniche conclusioni in porta di marca sannita, entrambe a firma di Karic ma entrambe centrali. Succosi bocconcini per Poluzzi.

Sudtirol sul velluto – A inizio ripresa Stellone getta nella mischia il classe 2006 Lorenzo Carfora, unica nota lieta di una serata da archiviare in fretta. Il giovane della Primavera sostituisce un deficitario Foulon, va a piazzarsi sulla trequarti (con conseguente scivolamento di Jureskin a sinistra e Letizia a destra) ed è l’unico a creare l’agognata superiorità numerica. Per poco non gli riesce addirittura il miracolo di mandare in gol il nuovo entrato Acampora (impalpabile), che sciupa un’autentico rigore in movimento al 21′. Tutto inutile, perché sei minuti prima era stato Cissé a siglare il raddoppio sfruttando l’ennesima gaffe del reparto arretrato sannita. Svarione di Pastina che buca l’intervento a centrocampo, Jureskin si fa saltare da Rover, bravo poi a pescare il compagno con un assist comodissimo. A dieci dalla fine Stellone concede il debutto assoluto anche al 2003 Agnello. Un’amara consolazione, perché i colpi di testa deboli quanto prevedibili di La Gumina e Pastina, nel finale e dopo una serie di incursioni pericolose degli ospiti – meritano una citazione soltanto approssimativa. Il ko è ampiamente meritato e rischia di pesare tantissimo nella testa di una squadra già fragile di suo. 

IL TABELLINO

Benevento (4-3–2-1): 21 Paleari; 18 Foulon (1’st 35 Carfora), 31 Tosca (35’st , 17 Agnello) 58 Pastina, 3 Letizia; 8 Tello, 27 Schiattarella, 7 Karic; 11 Jureskin, 80 Koutsoupias (17’st 4 Acampora); 25 Simy (17’st  20 La Gumina). A disp. 12 Manfredini, 22 Lucatelli, 4 Acampora, 6 Kubica, 20 La Gumina, 24 Viviani, 36 Perlingieri, 37 Veltri, 72 Vokic, 96 Capellini. All. Roberto Stellone.

Sudtirol (4-4-2): 1 Poluzzi; 26 De Col, 55 Masiello, 19 Zaro, 3 Celli; 7 Siega (1’st 18 Rover), 21 Tait, 23 Pompetti (1’st 6 Fiordilino), 16 Belardinelli (28’st 4 Curto); 32 Larrivey (28’ st 8 Lunetta), 14 Cissè (38’st 88 Schiavone). A disp. 25 Minelli, 29 Marano, 2 Berra, 5 Vinetot, 10 Carretta, 18 Rover, 20 Eklu, 45 Giorgini, 88 Schiavone. All. Pierpaolo Bisoli.

Reti: 12’pt Belardinelli (S), 14’st Cissé (S)

Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno

Assistenti: Gamal Mokhtar di Lecco e Domenico Palermo di Bari

IV Ufficiale: Domenico Leone di Barletta

Var: Luca Banti di Livorno; Avar: Daniele Paterna di Teramo

Ammoniti: 18’pt Pompetti, 38’ pt Schiattarella, 10’st Tosca, 36’st Acampora

Spettatori: 7.137 abbonati e 601 paganti di cui uno ospite. Recupero: 0′ pt; 5’st

Benevento-Sudtirol, le pagelle: poca qualità per la B, sbaglia anche Stellone