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Due indizi non fanno una prova ma possono spezzare una maledizione. Negli ultimi due turni il Benevento ha invertito un trend negativo che lo aveva fortemente penalizzato nel corso di questa annata, quello dei gol incassati nell’ultima mezz’ora. Sono ben 12, un dato che varrebbe da solo l’ultimo posto in classifica. I giallorossi hanno pagato a caro prezzo i passaggi a vuoto devastanti accusati soprattutto dall’inizio del nuovo anno solare.

Quante punizioni per il Benevento 

Il Genoa (94′ Puscas), il Frosinone (81′ Borrelli), il Venezia (70′ Pohjanpalo) e il Cagliari (76′ Lapadula) avevano punito la Strega in rapida successione. Anche a Cosenza, nella prima trasferta del 2023, era arrivata la beffa nel finale. In quel caso il gol di Vaisanen (89′) era valso un pareggio che ancora oggi ha il sapore di un ko. 

Abbiamo citato le reti del girone di ritorno, ma non è che fosse andata meglio prima del giro di boa. Punti preziosi erano stati gettati al vento in circostanze simili a Brescia (93′ Bianchi), nella traumatica rimonta interna subita per mano della Ternana (81′ Di Tacchio) e nel pareggio con il Bari al Ciro Vigorito (77′ Cheddira). Sono diapositive di una stagione da dimenticare per il popolo giallorosso, che ora sogna di offuscarle ripartendo dagli ultimi finali di partita traballanti ma in fin dei conti fruttuosi. Sia nel match di ritorno con il Brescia che nell’ultima sfida di Ascoli i portieri Manfredini e Paleari hanno avvertito un brivido, prima di poter finalmente tirare un sospiro di sollievo. 

Due schiaffi alla maledizione

C’è chi sostiene che un paio di settimane fa sia il tentativo di Huard nell’ultima azione del match con i lombardi (caratterizzato anche dal palo di Ndoj al 64′) che la traversa colpita da Simic al Del Duca al 94′ sarebbero corrisposti a due colpi letali per un Benevento già in grande difficoltà. A conti fatti, in quel caso la Strega – ora in zona play out – sarebbe sprofondata in piena zona retrocessione diretta a causa di tre punti in meno rispetto ai già miseri 27 conquistati sul campo. Un bottino già ridimensionato in maniera notevole dalle note sventure di una stagione da archiviare in fretta. 

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