Lazio-Salernitana, lo scorso 30 ottobre, fu una partita pazza: i granata riuscirono a ribaltare l’iniziale svantaggio firmato Zaccagni con le reti di Candreva, Fazio e Dia, mentre la Lazio s’infuriò per il giallo a Milinkovic Savic, che fece perdere al serbo il derby d’andata.
Domani a Salerno, nella sfida di ritorno, Maurizio Sarri chiede ai suoi ragazzi tre punti senza se e senza ma, visto che l’ultima vittoria risale a quattro giornate fa e che il treno Champions non aspetta i ritardatari.
I campani, dal canto loro, sono costretti a vincere per tenersi lontani dalla zona retrocessione, trovandosi a soli 21 punti (il Verona terzultimo è a quota 17). Intanto ieri è stato presentato il nuovo tecnico Paulo Sousa, che deve dare la sterzata a una squadra che nelle ultime cinque partite ha collezionato quattro sconfitte.
Contro il grande ex Antonio Candreva, la Lazio sostituirà l’infortunato Romagnoli con Patric (che arriva riposato vista la prematura espulsione con il Cluj in Conference League), mentre sulla fascia sinistra torna Marusic. Lazzari e Hysaj si contenderanno fino all’ultimo il posto da terzino destro. A centrocampo riecco Cataldi e Luis Alberto, ‘panchinari’ in Europa, mentre in attacco Pedro prenderà il posto di Zaccagni, squalificato.
Oltre a Felipe Anderson, Sarri si affida al ritrovato Ciro Immobile, decisivo in coppa giovedì scorso e affamato di altri gol dopo aver recuperato dall’infortunio. Nel frattempo nella Capitale è arrivato Diego Gonzalez, l’esterno offensivo classe 2003 che la Lazio aveva acquistato sul gong di mercato dal Celaya lo scorso 31 gennaio, ma che essendo impegnato in quei giorni al Sudamericano Under 20 non aveva potuto ancora sbarcare in Italia. Ieri il paraguaiano, classe 2003, ha fatto la sua comparsa a Fiumicino con la frase “Forza Lazio” ripetuta varie volte: si aggregherà inizialmente alla Primavera, con l’obiettivo di entrare presto nelle rotazioni di Sarri.