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“Cinquecento detenuti, novanta dei quali nella sezione di alta sicurezza, e soltanto 190 agenti a fronte di un organico previsto di 450: il quadro che emerge è a dir poco drammatico”. Lo denuncia il segretario generale della Uilpa, Gennarino De Fazio, al termine di un sopralluogo avvenuto stamattina nel carcere di Avellino. De Fazio torna a chiedere interventi immediati e urgenti del Dap, il Dipartimento della amministrazione penitenziaria, che “possano ridare respiro alla funzionalità” della casa circondariale del capoluogo irpino. A causa della carenza di personale in servizio, sarebbero abbastanza frequenti i casi in cui, per mancanza di cambio, gli agenti vengono trattenuti in servizio per 24 ore consecutive. Dei 190 agenti in servizio ad Avellino, meno di cento sono impiegati nella gestione e sorveglianza dei reparti detentivi senza la presenza di un Comandante titolare.

“Il personale – ha aggiunto De Fazio che è stato accompagnato dal segretario regionale della Uilpa, Domenico De Benedictis – è stremato e mortificato moralmente anche per l’insipienza dell’amministrazione penitenziaria che su Avellino appare inerte nonostante la situazione risulti ben più grave di quella pure disastrata che si registra a livello nazionale”.